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Turismo 2024, Enit anticipa il boom. Bene Taormina

il San Domenico Palace, Four Seasons Hotel di Taormina

Si prospetta un 2024 all’insegna di numeri importanti per il turismo in Italia e nelle principali mete vacanziere, in un panorama che comprende anche Taormina. La presidente di Enit (Agenzia Nazionale per il Turismo), Ivana Jelinic, ha reso noto che le previsioni per l’anno appena iniziato dovrebbero replicare i numeri del 2023, con la possibilità addirittura di superarli, con il turismo che si conferma così sempre più come un asse trainante del Pil italiano. Lo scenario che si affaccia all’orizzonte è quello di una stagione che vedrà tra i mercati protagonisti, in ambito europeo, la Germania, seguita da Francia e Spagna. E ancora una volta si va verso una presenza di assoluto rilievo di turisti in arrivo dagli Stati Uniti. Il mercato Usa promette ancora una volta “soddisfazioni” all’industria dell’ospitalità di casa nostra.

Già in questa fase – anche nel caso specifico delle attività alberghiere ed extralberghiere di Taormina – stanno arrivando segnali confortanti con un buon ritmo di prenotazioni in vista dei prossimi mesi e nella gran parte dei casi si tratta di turisti provenienti da paesi stranieri, mentre si conferma decisamente in tono minore il movimento interno, con gli italiani che in molti casi si muovono poi più avanti ed in modalità last minute.

L’Italia viene percepita come la destinazione esclusiva per eccellenza ed è questo uno dei principali risultati dello studio Enit realizzato da Unioncamere con il supporto tecnico di Isnart. Oltre il 20% dei turisti stranieri sceglie le destinazioni italiane, espressamente attratti dallo “stile di vita italiano”, che associa al Paese un’immagine di “esclusività”.

Allo stesso tempo il lusso si conferma un elemento importante. In piena espansione, il turismo di lusso intercetta il grande ritorno dei viaggiatori nel 2023 e beneficia del potere finanziario degli high spender, che risentono meno degli altri viaggiatori delle incertezze geopolitiche e macroeconomiche. La politica dei prezzi applicata nel corso della stagione 2023 dalla maggior parte delle strutture ricettive italiane di alta gamma ha avuto esiti positivi ed ha generato ulteriore attrazione per questo territorio, percepito come “destinazione ideale”.

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