TAORMINA – Alcuni dipendenti del Comune non pagano i tributi e non si mettono in regola e il Comune passa alla linea dura direttamente dallo stipendio dei morosi. Come era stato preannunciato dal sindaco Cateno De Luca, si va alla compensazione direttamente sullo stipendio degli impiegati. L’appello del primo cittadino a mettersi in regola non è stato recepito da 12 impiegati e con determina firmata dal segretario generale Giuseppe Bartorilla si è deciso di applicare l’istituto civilistico della compensazione, entro i limiti del 1/5 dello stipendio di ogni dipendente interessato, applicando delle trattenute sullo stipendio del mese di agosto 2023. Le trattenute riguardano i 12 dipendenti con importi variabili dalle 107 e 200 euro, sino ad un massimo di 645 euro.
Bartorilla ha richiamato la deliberazione della Giunta Comunale n. 197 del 19.06.2023, avente ad oggetto: “Debiti tributari del personale in forza presso il Comune di Taormina, enti e società partecipate.
“I dipendenti comunali in oggetto – spiega il segretario generale – risultano avere con il Comune di Taormina debiti tributari certi liquidi ed esigibili. Si è, pertanto, ritenuto di poter applicare l’istituto civilistico della compensazione, entro i limiti del 1/5 dello stipendio di ogni dipendente interessato. Sulla base della documentazione in atti e del fascicolo personale dei dipendenti interessati, saranno applicate le relative trattenute sullo stipendio del mese di agosto 2023”.
La somma complessivamente trattenuta ai dipendenti è di 2 mila 552 euro.
