TAORMINA – Cambia tutto sulla prevista vendita del locale ex “La Giara” e di Badia Vecchia? Così pare. La vendita al Parco di Naxos-Taormina, che era stata preannunciata nelle scorse settimane dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca, per circa 6 milioni di euro (comprensivi di un terzo bene, ovvero l’attuale ufficio tributi di Corso Umberto) va decisamente verso altre cifre, assai più sostanziose.
Nella delibera numero 277 di Giunta comunale, del 28/08/2023 nell’allegato B “Elenco beni comunali da alienare”, proposta dall’assessore al Patrimonio, il vicesindaco Giuseppe Sterrantino, si effettua un aggiornamento dei beni da alienare e in questo ambito figurano, infatti, il locale ex La Giara, ed uffici comunali per un valore di mercato determinato dall’Ufficio Lavori pubblici in 11 milioni di euro. E Badia Vecchia viene valutata invece dallo stesso ufficio 6 milioni.
A questo punto la vendita che sarebbe dovuta avvenire per circa 6 milioni – con il Parco che aveva anche dato l’ok in sede di Comitato Scientifico, ad un’intesa su quelle stime – ora viaggia, per forza di cose, su parametri economici molto diversi.
I beni in questione sono stati valutati 17 milioni di euro. Difficilmente, se la trattativa andrà avanti, si potrà insomma derogare dalle valutazioni fatte e meno che mai deprezzare i beni di oltre il 50% rispetto al valore effettivo. E’ difficile immaginare che il Parco di Naxos-Taormina possa accollarsi un esborso così oneroso. A meno che la discussione non vada nella direzione di una trattativa per un solo bene. Ma questa è un’altra storia.
