HomePoliticaTaormina verso una resa dei conti a 3 per la sindacatura

Taormina verso una resa dei conti a 3 per la sindacatura

TAORMINA – La campagna elettorale a Taormina si risveglia e, nel gelo di questo inizio dicembre, a scaldare il clima è arrivata la “fiammata” di queste ore. Prima c’è stato il ritorno sulla scena (intanto a Palermo) di Cateno De Luca e poi la mossa a sorpresa di Mauro Passalacqua. Segnali che potrebbero disegnare lo scenario definitivo della corsa alla futura sindacatura.

Tutto può ancora accadere ma in questo momento il quadro più probabile è quello di una resa dei conti a tre per la fascia tricolore, tra Mario Bolognari, Mauro Passalacqua e Cateno De Luca. C’è una certezza, un ritorno e un enigma.

La certezza si chiama Mario Bolognari. L’attuale sindaco di Taormina si ricandiderà e ha tutta l’intenzione di riconfermarsi alla guida della città. Intanto aspetta di capire alla fine chi scenderà in campo contro di lui nella contesa politica di primavera. Il professore vuole fortemente la sfida con De Luca e spera nella conferma di una sua candidatura a Taormina. Bolognari non ha perso le speranze, invece, di continuare ad avere l’appoggio di Passalacqua e vuole vedere se il presidente del Consorzio Rete Fognante deciderà di correre per la sindacatura.

Passalacqua ieri ha deciso di rompere gli indugi e si è preso la ribalta, soprattutto ha fatto capire con il documento diffuso di avere tutta l’intenzione di recitare un ruolo da protagonista delle Comunali 2023. Il ritorno nella lotta per la sindacatura ora è più di un’ipotesi. L’opposizione lo tenta e spinge per la sua nomination. L’ex sindaco al momento fa pretattica con quel prudente “non mi candido” ma il lancio di una piattaforma politica che fa riferimento a lui è un indizio pesante che porta nella direzione di un’investitura per la scalata al Palazzo dei Giurati.

E poi c’è lui, Cateno De Luca. L’ex sindaco di Messina è riapparso all’Ars e ha fatto capire, con 50 minuti di show alla sua maniera, di essere sulla via della guarigione definitiva dopo il malore del 24 ottobre scorso. Ora De Luca è chiamato alla scelta e dovrà dare una risposta all’enigma. E’ chiamato a decidere se confermare la discesa in campo a Taormina o chiamarsi fuori e dare forfait. L’aspettativa dei suoi sostenitori, a specchio, è anche l’attesa dei propri avversari che hanno fretta di sapere se le elezioni del 2023 saranno una questione tutta taorminese o se invece la partita avrà anche il terzo incomodo. Da Fiumedinisi con furore.

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