TAORMINA – Il ritorno sulla scena di Cateno De Luca riaccende il clima politico a Taormina e, in attesa di una presa di posizione da parte del parlamentare – chiamato a sciogliere la riserva sulla propria candidatura a sindaco -, dal suo entourage intanto arrivano i primi segnali all’indirizzo della politica taorminese.
In casa De Luca non è stata gradita, in particolare, la cena della maggioranza di governo taorminese dell’11 novembre scorso a Santa Teresa di Riva, accompagnata poi dal provocatorio post “Seduta spiritica a Santa Teresa”.
Il dg di Amam, Salvo Puccio, da sempre molto vicino a De Luca non le manda a dire e va all’attacco: “Ma che fine ha fatto la campagna elettorale a Taormina? Mentre Cateno De Luca era in convalescenza… un pezzo della classe politica Taorminese cenava a Santa Teresa di Riva, dove Cateno ha fatto il sindaco fino a giugno 2017. Perché non hanno cenato a Taormina o a Castelmola o Letojanni o Giardini Naxos? Perché cenare proprio a casa di Cateno mentre lui non stava ancora bene?”.
“Da quando Cateno non si fa sentire tutto a Taormina è tornato nell’oblio – aggiunge Puccio -. Spero – e conoscendo il sindaco Bolognari, ne sono quasi certo – che la classe politica taorminese, o presunta tale, non gioisca delle difficoltà di salute di Cateno. Certo, quella foto, scattata in quel periodo, e questo silenzio dicono tante cose della povera Taormina”.