TAORMINA – E’ trascorso ormai un mese dalla temporanea revoca dei pass turistici, disposta dal Comune di Taormina. Una soluzione che, al netto delle solite polemiche paesane, è parsa condivisibile (unico neo, in verità, i tempi troppo ravvicinati alla stagione estiva) per porre un freno ad una “giungla” in cui, a quanto pare, c’erano 2 mila pass turistici fotocopiati che alcuni operatori del settore dispensavano allegramente alla clientela, alla faccia dei residenti costretti sempre più spesso a fare la 24 ore di Le Mans per trovare un posto auto.
A questo passo ora, però, si dovrebbe far seguire una decisione che darebbe tutto un altro senso a quella revoca e rappresenterebbe il seguito naturale: bisognerebbe avere il coraggio di revocare gli stalli ad hotel e B&B e far convergere tutto sui parcheggi comunali. Non accadrà adesso, in piena estate, perché altrimenti si scatenerebbe il pandemonio e non osiamo immaginare il vento tauromenita delle proteste. Ma una riflessione sul tema va fatta e dopo l’estate questa strada sarebbe opportuno, anzi logico, percorrerla.
I parcheggi Lumbi e Porta Catania (aggiungiamoci anche il quasi inutile Porta Pasquale) esistono e vanno riempiti, non stanno lì soltanto per vivere tre o quattro mesi e restare tristemente deserti per il resto dell’anno. E allora, piaccia o non piaccia, la soluzione naturale è che i turisti delle strutture alberghiere ed extralberghiere vengano fatti parcheggiare nei posteggi comunali.
Non si può più andare avanti con una città palettata in ogni dove. C’è una infinità di strutture, dalle più grandi a quelle piccole, alle quali negli anni sono stati concessi stalli che hanno privatizzato buona parte del territorio. E qualcuno si è pure preso il resto, mettendo vasi e ornamenti vari per recintare ulteriori spazi. La situazione è sotto gli occhi di tutti: bisogna fare turismo, accogliere il turista perchè Taormina vive di ospitalità e su questo non ci piove. Ma i residenti non possono essere presi a pesci in faccia o a calci nel sedere – a seconda dei punti di vista -, costretti a girare in lungo e in largo la città prima di trovare un posto auto, che poi spesso viene pure occupato dai non residenti che vengono qui a parcheggiare a scrocco sapendo che difficilmente verranno multati in un paese che è rimasto con soli quattro agenti di Polizia locale.
D’altronde, va detto che le associazioni di categoria hanno già richiesto al Comune di poter fruire dei parcheggi ed è una richiesta corretta ed ineccepibile. L’Associazione Albergatori di Taormina e Taoxenia (realtà di riferimento dell’extralberghiero) hanno proposto alla casa municipale una soluzione finalizzata all’introduzione di un sistema semplificato di riduzione costi parcheggio nei due parcheggi comunali a silos (Lumbi e Porta Catania) per i clienti alloggiati. “Una soluzione che – secondo le associazioni – garantirebbe più posti auto disponibili per i residenti, un servizio ai clienti alloggiati e una fonte di incremento utili per l’Azienda Servizi Municipalizzati”. La richiesta avanzata al Comune dagli operatori turistici propone, nel dettaglio, la possibilità per la clientela delle attività ricettive di poter usufruire dei parcheggi comunali e di accedervi con una scontistica. In sostanza, se per i residenti viene applicata una scontistica del 50% rispetto alle tariffe, in questo caso viene proposto uno sconto del 45% sul costo del biglietto per i turisti che soggiornano in un hotel o in un b&b o casa vacanza.
Quindi c’è una consapevolezza da parte degli operatori stessi che così non si può continuare. Le associazioni ne hanno preso atto con onestà intellettuale, attraverso una proposta ragionevole, che non fa una grinza e va adottata quanto prima. Altrimenti non lamentiamoci se poi Taormina rimarrà prigioniera della solita gincana quotidiana.
