TAORMINA – La sfida è lanciata, con il voto favorevole del Consiglio comunale il Comune di Taormina abbandona la Fondazione TaoArte e Cateno De Luca, sindaco della città e leader di Sud chiama Nord, recapita così il messaggio, suo e dell’Amministrazione taorminese, alla Regione Siciliana che da tempo si è ormai presa le chiavi dell’ente culturale. Una Fondazione nella quale ora rimane unico socio proprio la Regione.
“Se gli interlocutori vogliono solo farci fuori – ha detto De Luca – quale altra trattativa dovremmo fare? Il tempo è scaduto. Non è più il momento delle parole mai dei fatti. C’è già stata in questo Consiglio comunale possibilità di fare valere la posizione di Taormina in questa strategia ma così non è stato. Siamo prigionieri e non possiamo decantare il ruolo di chi ci tiene prigionieri. La musica è cambiata e da questo momento non saremo più prigionieri. Non possiamo più essere ospiti in casa nostra, non possiamo continuare a soccombere al cospetto di logiche palermocentriche e romanocentriche. Non faremo ostruzionismo sulla programmazione di questa stagione ma noi intanto usciamo. Vogliamo dare una risposta chiara e in questo modo cambia la prospettiva. Poi si aprirà una fase. Se il governo regionale vorrà ragionare, non avrò vergogna a riportare la delibera in Consiglio ma con le modifiche che noi rivendiamo e con i beni che devono essere conferiti dalla Regione tra quelli presenti a Taormina e non in altre città. Ora andiamo avanti con le nostre gambe”.
