HomeHomeTaormina 2023: l'opposizione brucia tutti, occhio al colpo di scena

Taormina 2023: l’opposizione brucia tutti, occhio al colpo di scena

TAORMINA – Acque sempre più agitate tra le maglie dell’opposizione a Taormina. Alle porte della volata finale per la campagna elettorale la compagine che dovrebbe sfidare l’attuale maggioranza e con molta probabilità, quindi, contrapporsi al sindaco Mario Bolognari, sta bruciando, uno dopo l’altro, tutte le varie opzioni di candidatura.

Il candidato sindaco delle elezioni 2018 Salvo Cilona ha fatto nei mesi scorsi un passo indietro, puntando sulla possibilità di traghettare da queste parte l’ex sindaco Mauro Passalacqua. La mossa a sorpresa sembrava destinata a compattare il fronte e risolvere il rebus della candidatura e invece non ha spento le velleità dei vari candidati di questo fronte che insistono e considerano ancora adesso la carta Passalacqua un’ipotesi alternativa (a se stessi in primis) o ritengono che la scelta debba essere un’altra.

Eddy Tronchet, anche lui candidato sindaco nel 2018 sta provando a mediare tra le parti e invita l’opposizione a cambiare passo, mettersi ad un tavolo e compattarsi su un’unica formazione ma con la “condicio sine qua non” di azzerare posizioni precostituite e candidature “preconfezionate”.

Antonio D’Aveni non desiste dal tentativo di candidatura a sindaco, prosegue con decisione l’esplorazione delle possibili convergenze sul suo nome, sta intensificando il confronto con gli esponenti del suo gruppo e vuole giocarsi sino in fondo le proprie carte.

Eugenio Raneri è pronto a rientrare nella partita elettorale ma l’ex presidente del Consiglio comunale vuole vederci chiaro e bisogna capire poi quale sarà la sua strategia.

Stesso discorso vale per l’ex sindaco Eligio Giardina, che sornione osserva le mosse dei vari (potenziali) alleati ma non ha abbandonato il sogno della ricandidatura. E sulle sue mosse e su quello che potrebbe accadere intorno a lui (e al figlio Claudio, capogruppo dell’opposizione in Consiglio comunale) si registrano proprio in questa fase interessanti sviluppi.

E poi c’è Bruno De Vita che prova a sparigliare, vuole allungare i tempi e fa sapere: “Non ci interessa chi sarà il candidato a sindaco”. Una posizione, questa, subito condivisa in una nota da Andrea Raneri, altro candidato sindaco che nei mesi scorsi aveva anche aperto a sorpresa un dialogo con Mario D’Agostino (esponente di primo piano dell’attuale maggioranza, da tempo in prima fila nella griglia dei papabili per una candidatura a sindaco e a sua volta presente alla riunione organizzata con i vari leader politici locali da De Vita il 9 settembre scorso).

Insomma, la situazione è a dir poco magmatica, è una partita dove ognuno sta giocando le sue mosse ma sulla base di queste premesse pensare di arrivare ad una sintesi (ad oggi) è un esercizio di coraggio che equivale a chi pensa di mettersi comodo sopra un materassino alle cascate del Niagara.

L’impressione è che si stia andando nella direzione di una prospettiva che difficilmente coinciderà con tutta questa trama, con tante posizioni destinate, per forza di cose, al passo indietro. E alla fine di tutti questi giri di giostra, potrebbe presto esserci qualche sorpresa. Occhio al colpo di scena.

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