TAORMINA – Si avvicina il momento della verità per l’opposizione in vista delle elezioni Comunali del 2023 e proprio in queste ore si va verso la stretta finale del pressing in atto ormai da tempo da parte di Salvo Cilona su Mauro Passalacqua per provare a strappare l’attuale presidente del Consorzio Rete Fognante alla maggioranza in carica.
Cilona, che nel 2018 fu il candidato sindaco di questa compagine, da tempo ha rinsaldato i rapporti con l’ex sindaco di Taormina, che a sua volta ha guidato la città dal 2008 al 2013. I due, in passato compagni di partito in Forza Italia, ora guardano alla prospettiva di schierarsi sulle stesse posizioni per le Comunali del prossimo anno.
Su Passalacqua c’è anche la richiesta di Mario Bolognari di rinnovare l’intesa che in questa legislatura li ha visti alleati. La disponibilità di Passalacqua verso l’ex sindaco viene frenata dalle perplessità su alcune presenze nella coalizione e quindi le relative alleanze che non sono particolarmente gradite a Passalacqua.
Bolognari pare intenzionato a scendere di nuovo in campo, intanto Passalacqua ha già detto di “No” all’eventualità di vestire i panni del futuro presidente del Consiglio comunale (“Nessuno me lo ha chiesto ma in tal caso non accetterei”). Ma Bolognari ha forti capacità persuasive e potrebbe riuscire a far rientrare il caso e chiudere un accordo su nuove basi, facendo valere il rapporto comunque forte che nel tempo c’è stato e continua con Passalacqua.
Dall’altra parte su Passalacqua c’è il tentativo pressante di Salvo Cilona, che lavora ad un asse di ferro con Passalacqua e secondo il quale quest’ultimo ormai avrebbe già deciso di lasciare la maggioranza attuale e schierarsi con la compagine di opposizione per le Comunali del 2023. Cilona ritiene di avere in mano il placet di Passalacqua e che il dado sia tratto. I due ex forzisti disegnano insieme quello che potrebbe essere lo scenario per i mesi che verranno.
I prossimi giorni, al di là di altri fattori (come le Regionali) si preannunciano cruciali per la scelta politica finale che farà l’ex sindaco.
Nei ragionamenti complessivi ci sarà anche da tenere conto delle valutazioni che poi farà, in una direzione o nell’altra, il prof. Marcello Passalacqua, fratello dell’ex sindaco ed attuale consigliere comunale di maggioranza.
Marcello Passalacqua, esponente di primo piano dell’aggregazione che regge ad oggi le sorti della città, sin qui ha espresso a più riprese in Consiglio comunale il suo malcontento per come vanno le cose in città, anche se poi ha sempre tenuto un profilo equilibrato e rispettoso della maggioranza e del sindaco. Ha esternato il suo dissenso ma senza spingersi sino allo strappo.
Al netto delle sciocchezze di cortile e delle malelingue paesane che avevano persino inventato dissidi o narrato teorie di posizioni divergenti tra i due fratelli, un confronto sulla linea politica tuttavia è presumibile che possa, per forza di cose, avvenire da qui a breve per analizzare insieme gli orientamenti e decidere una posizione condivisa in vista dell’appuntamento con le urne della prossima primavera.
Si va verso “l’ora x” e c’è da poco da intrepretare. Le strade possibili sono due: restare in maggioranza con Bolognari e sostenerne la ricandidatura oppure schierarsi con Cilona e “sposare” l’opposizione, ponendo a quel punto anche la nomination di Mauro Passalacqua al tavolo delle candidature dalle quali emergerà il nome dello sfidante del professore.
