TAORMINA – Il vicesindaco di Taormina, Giuseppe Sterrantino, spiega così la variazione di bilancio arrivata all’odg del Consiglio comunale giovedì pomeriggio e sulla quale l’opposizione ha abbandonato i lavori d’aula.
“Le scadenze sono stringenti e la data del 30 novembre per definire questa variazione si avvicinava – ha detto Sterrantino -. Rispetto le posizioni di tutti e non mi offendo se qualcuno decide di non partecipare ma bisognerebbe sempre dare priorità alla Città di Taormina. La variazione di bilancio ha degli aspetti importanti da evidenziare: intanto c’è l’accertamento che andiamo a fare sulla Tari, dove in questi anni l’attività di recupero dell’evasione dei tributi non era stata avviata in maniera concreta. Magari si stava cercando di avviare delle iniziative ma, nella realtà dei fatti, numeri e risultati non se ne sono poi visti. Noi con il “Salva Taormina” e con la variazione del 31 luglio stiamo portando avanti un’attività importante, abbiamo iscritto gli accertamenti legati all’Imu e con questa variazione andiamo ad inserire la parte che ammonta a circa 8 milioni e 500 mila euro di accertamenti Tari, che stiamo andando ad effettuare. Sono somme totalmente vincolate e che hanno una finalità ben precise nell’ambito delle uscite”.
“Abbiamo anche accertato – continua Sterrantino – con una variazione positiva 250 mila euro in entrata sull’imposta di soggiorno e sempre in entrata 320 mila euro per gli accertamenti sul canone unico e suoli pubblico, e maggiori entrate sui proventi contravvenzionali per 180 mila euro. La variazione comprende anche altre voci e delle eccedenze sono state impiegate per coprire una parte mancante negli stanziamenti che erano stati previste. Per quanto concerne le uscite la parte importante è anche qui vincolata, circa 40 mila euro serviranno per la segnaletica orizzontale e verticale da implementare sul territorio comunale. E poi 70 mila euro sono stati stanziati per il costo della discarica, il secco, l’indifferenziato tende ad aumentare e abbiamo dovuto rimpinguare questo capitolo. Inoltre 173 mila euro riguardano maggiori spese per il Natale e per far sì che Taormina possa tornare a splendere. Ci è sembrato corretto utilizzare maggiori fondi dall’imposta di soggiorno, tenuto conto che esiste un emendamento presentato dal nostro sindaco all’Ars, come deputato, che prevede un importo significativo – un finanziamento di 300 mila euro – per i comuni in dissesto che devono fare promozione turistica ed attività connesse, per le località che hanno fatto registrare più di 500 mila presenze turistiche nell’anno 2022. Ovviamente questo importo non è stato ancora iscritto a bilancio perché la variazione fatta a Palermo deve ancora essere pubblicata e comunque questo incremento sarà per noi, in termini di impatto, totalmente a costo zero”.
“La strada che abbiamo intrapreso è quella giusta – conclude Sterrantino – e adesso con la prevista approvazione del bilancio 2024-26, già prima che finisca questo anno, cercheremo di dare un’ulteriore marcia in più alla città e potremo programmare sin da ora l’attività amministrativa riguardante l’anno che verrà”.
