HomeTurismo & LifestyleSondaggio Piepoli: boom turismo Usa, Taormina al top

Sondaggio Piepoli: boom turismo Usa, Taormina al top

Il turismo americano diventa sempre di più un fattore trainante per l’economia delle mete vacanziere italiane. La stagione 2023 ma più in generale tutto questo anno certifica la bontà del risultato di un sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli secondo cui il 75% degli statunitensi che ha espresso l’intenzione di visitare l’Europa in estate ha indicato l’Italia come meta preferita.

Il biennio della pandemia sembra un ricordo lontano e si fa sempre più consistente il flusso di turisti statunitensi, che oltre ad avere aiutato economicamente il settore ha ricordato quanto sia importante proporre un turismo che abbia rispetto e considerazione della bellezza e della storia dei propri luoghi, perché spesso i turisti stessi filmano e postano sui social sia le eccellenze sia alcune cose inadeguate ed emerge in diverse occasioni la scarsa cura che molti italiani hanno dei propri territori.

Gli albergatori italiani sono stati «salvati dagli americani», ha detto al Corriere della Sera il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. Fra le ragioni di questo afflusso, che si nota un po’ in tutta Europa, Associated Press ha citato i risparmi accumulati durante la pandemia, quando i viaggi intercontinentali erano limitati, e un dollaro particolarmente forte, che rende più conveniente del solito cambiare i propri soldi in euro o nella valuta locale. Non esistono dati certi sugli arrivi degli statunitensi, anche perché la stagione non è ancora finita. Ma le percentuali delle presenze dei turisti americani in Italia sono decisamente alte, significative, impattanti.

Tra le mete in assoluto più gettonate c’è Taormina, destinazione di riferimento per il turismo in Sicilia e che è diventata un appuntamento immancabile per gli americani anche grazie all’eco avuto dalla serie tv “The White Lotus”. Non a caso il turismo statunitense è diventato il primo mercato straniero a Taormina e ha superato i tradizionali flussi provenienti da Gran Bretagna e Germania.

Stando a quanto evidenziano gli addetti ai lavori gli americani sono innamorati soprattutto del mare, non rinunciano all’aperitivo al tramonto, e poi vanno “pazzi” per la cucina, sono appassionati di escursioni e visite ai luoghi di riferimento del territorio, ma soprattutto cercano un’esperienza.
Una “cartolina” 2.0, perfetta per essere postata e diffusa sui social (Instagram in particolare), in quello che viene spesso definito “turismo performativo”.

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