TAORMINA – Alta tensione al Palazzo dei Giurati e nelle ore in cui il sindaco Cateno De Luca lancia l’assalto finale ai morosi dell’acqua, a Taormina si apre anche il “caso Lo Presti”. Il sindaco di Taormina ha lanciato infatti questa mattina frecciate al Comandante della Polizia locale, Daniele Lo Presti.
Le prime scintille si erano scatenate sulla vicenda degli stalli per la Polizia locale, con il sindaco che si era detto contrario all’assegnazione dei cinque posti alla PL di fronte al San Domenico e il Comandante che aveva poi revocato l’ordinanza della discordia. Le frizioni tra i due sembrano proseguire ed anzi intensificarsi ora nell’ambito delle dinamiche riguardanti la cosiddetta “Operazione Cesoia”, riguardante le attività in corso di distacco dell’acqua ai contribuenti morosi, che in questi giorni hanno riguardato in particolare lo stop al servizio idrico ad un residence.
Lo Presti avrebbe trasmesso sul tema una relazione all’Autorità Giudiziaria. De Luca si sarebbe già mosso, a sua volta, nella stessa direzione per informare le Autorità competenti, raccordandosi in tal senso con il segretario generale del Comune, Giuseppe Bartorilla.
Queste le parole di De Luca nella sua diretta social odierna: “Ci sarebbe stata una segnalazione da parte del Comandante alla Procura, io neanche lo sapevo. Bene. Vedremo cosa ha scritto il Comandante. Poi magari lui vedrà quello che abbiamo scritto noi”.
Insomma De Luca e Lo Presti (che da martedì in poi sarà in servizio per 12 ore a settimana anche a Nizza di Sicilia) sale la tensione. Bisognerà vedere, a questo punto, se avverrà un confronto chiarificatore nei prossimi giorni e se ci sarà o no una ricomposizione tra le parti.
C’è un colpo di scena all’orizzonte? Attenzione ai prossimi sviluppi di una situazione che si fa rovente.
