HomeEuronewsProcuratore ucraino: "Putin sarà processato per crimini di guerra"

Procuratore ucraino: “Putin sarà processato per crimini di guerra”

“L’impegno è a cercare prove e a istruire il caso. Tutto in funzione del fatto che Putin deve essere perseguito e processato per crimini di guerra”. Lo sostiene il procuratore generale dell’Ucraina, Andriy Kostin. “Il caso sarà istruito, e quando il momento arriverà, Putin sarà perseguito e processato dalla Corte penale internazionale o da un tribunale speciale”, ha detto Kostin in un’intervista a Euronews lunedì. “È nostro obbligo come procuratori documentare tutte le prove (…) e istruire un caso contro Putin. Questo è il nostro obbligo e ci impegniamo a rispettarlo”.

Il procuratore generale ucraino – che si trovava a Bruxelles per chiedere ai ministri della Giustizia dell’Ue di sostenere gli sforzi del suo Paese nel tentativo di perseguire i crimini di guerra commessi in Ucraina – ha avvertito che è in gioco la sicurezza del mondo civilizzato. “La giustizia è un fattore di deterrenza – ha spiegato – dobbiamo poter disporre di strumenti per sanzionare gli aggressori, in modo che altri che stanno pensando di intraprendere guerre di aggressione sappiano che il mondo civilizzato sarà unito per perseguirli e punirli”. L’Ucraina sta attualmente indagando su 123.000 crimini di guerra commessi da quando la Russia ha iniziato la sua invasione su larga scala nel febbraio 2022.
Tra questi figurano uccisioni indiscriminate, torture, violenze sessuali e il rapimento di circa 20.000 bambini ucraini, un crimine che non si vedeva sul suolo europeo dalla Seconda guerra mondiale.

In una mossa profondamente simbolica, giovedì scorso la Lituania ha accusato tre militanti filorussi di crimini di guerra nella regione di Donetsk per l’omicidio del regista lituano, Mantas Kvedaravičius, a Mariupol, nell’aprile 2022. Secondo il procuratore generale, tali impegni da parte di altre giurisdizioni nazionali sono fondamentali. Più di 20 Paesi hanno aperto indagini simili, alcune basate sulla giurisdizione universale. La Corte penale internazionale (Cpi), con sede all’Aia, ha emesso un mandato d’arresto per il presidente Putin, ma non ha giurisdizione sui crimini di aggressione russi poiché né l’Ucraina né la Russia sono parti del suo trattato istitutivo, lo Statuto di Roma. Circa 40 Paesi sono in trattative per istituire un tribunale speciale per il crimine di aggressione. Nel frattempo, il procuratore ucraino è supportato da team provenienti da Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Stati Uniti per istruire i casi, documentando le prove delle atrocità.

Fonte: Euronews Italia
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