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Pranzano al ristorante a Taormina e scappano senza pagare: il titolare li trova

TAORMINA – Tutto il mondo è paese e anche a Taormina si è verificato l’episodio ormai frequente di soggetti che vanno al ristorante, mangiano e poi si sottraggono al pagamento del conto. Il copione anche in questa estate si è ripetuto in diverse località italiane e Taormina non fa eccezione. Stavolta però è andata male ai furbacchioni di turno.

L’episodio è andato in scena in un rinomato locale della Perla dello Ionio, dove una coppia di turisti, insieme al figlio, ha pranzato e poi si è allontanata. A quanto pare la donna e il figlio si sono alzati dal tavolo uno per volta con la scusa di una telefonata o di fumare una sigaretta. L’uomo, invece, prima ha fornito una carta di credito (non valida) e, mentre il malcapitato provava a verificare il funzionamento della carta, si è allontanato dicendo che la moglie lo desiderava per una telefonata urgente. “Fate voi, intanto, io esco un attimo, sto tornando subito”. In realtà era la classica scusa per dileguarsi nel nulla, il preludio alla fuga, la beffa per i gestori del ristoranti.

Ma il titolare del locale non si è perso d’animo e, confrontandosi con alcuni collaboratori, è riuscito a ricavarne un indizio decisamente prezioso su dove potevano essere andati i fuggitivi. Gli veniva, infatti, riferito che il figlio della coppia si era messo a parlare durante il pranzo con un cameriere e ingenuamente il ragazzo gli aveva fornito un particolare dal quale si poteva risalire alla struttura alberghiera dove la famiglia in questione alloggiava.

Il ristoratore si è così presentato in quella che ha immaginato fosse la struttura dove ritrovare queste persone. Ha dovuto attendere per circa un’ora davanti all’hotel in questione e poi ha visti e fermato i furbacchioni, esibendo loro il conto. “O mi pagate o vado a denunciarvi”, è stato in sostanza il monito rivolto dall’uomo alla coppia, senza troppi giri di parole. Il ristoratore ha anche utilizzato un escamotage, dicendo ai ladri che aveva le immagini delle telecamere che li avevano ripresi. In realtà non era proprio così ma anche questo bluff alla fine è servito. A quel punto, per evitare guai, i ladri hanno preferito saldare il debito.

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