TAORMINA – Palazzo Corvaja al centro dell’attenzione e a tenere banco non è soltanto la contesa sulla revoca della delibera che prevedeva un museo nell’ex sede del Parlamento siciliano. La conclusione dei lavori di risanamento conservativo del bene era prevista per la fine dello scorso maggio, al tramonto cioè della passata legislatura ma ad oggi il cantiere non è giunto alla conclusione e i tempi si sono allungati. “Altro che inaugurazione a fine maggio – ha evidenziato il sindaco Cateno De Luca -. Qualcuno aveva detto che Palazzo Corvaja sarebbe stato pronto il 29 maggio e non era così. Adesso siamo costretti ad intervenire noi per rendere possibile la riapertura del palazzo e soprattutto per scongiurare altri problemi e nuove infiltrazioni”.
La Giunta De Luca ha impegnato 47 mila euro per la raccolta delle acque. Secondo quanto reso noto dall’esecutivo, durante i lavori, in atto, si è scoperto che nel cortile interno bisognare realizzare un collegamento con la fognatura e andrà fatta anche la sistemazione di un ambiente interno. Nei prossimi giorni verrà formalizzato un ulteriore impegno di spesa da circa 50 mila euro. Si va così verso un piano di interventi da complessive 100 mila euro per completare tutte le opere necessarie a rifunzionalizzare Palazzo Corvaja, chiuso ormai dall’ottobre 2019 e per il quale la Regione ha concesso a suo tempo un finanziamento da circa Un milione 100 mila euro.
