HomeTurismo & LifestyleOvertourism Taormina: l'assessore Salerno apre al ticket d’ingresso

Overtourism Taormina: l’assessore Salerno apre al ticket d’ingresso

TAORMINA – Taormina si avvicina a grandi passi ad una stagione turistica 2023 all’insegna di numeri impressionanti ed il gran pienone di Pasqua ha già anticipato il trend dei prossimi mesi. Archiviato il drammatico biennio della pandemia che aveva svuotato la città e le aveva “rubato” il 70% di flussi turistici, adesso la situazione si ribalta, la ripresa prepotente del movimento vacanziero è un dato di fatto e ora c’è da fare i conti con la questione dell’overtourism. L’assessore al Turismo, Nicola Salerno, a TN24 apre all’ipotesi del ticket d’ingresso per arginare, in particolare, l’invasione “mordi e fuggi”.

“Queste sono giornate caratterizzate da numeri turistici estremamente straordinari – spiega Salerno a TN24 -, e questi dati confermano che non c’è stata una vera e propria sosta degli arrivi dallo scorso anno. Quando vediamo le strade della nostra città già prese d’assalto come se fosse agosto, mese notoriamente super affollato, è nostro dovere incominciare seriamente, ad analizzare un fenomeno che affligge molte città italiane ossia “Overtourism”. Si parla di overtourism quando il sovraffollamento turistico di una destinazione impatta notevolmente la qualità della vita dei residenti e causa inquinamento e degrado ambientale.

“Per contrastare questo fenomeno esiste soltanto un modo: il numero chiuso o comunque una prenotazione preventiva, nessuna discriminazione di un visitatore rispetto a un altro, ma una scelta obbligata per disciplinare i flussi turistici e migliorare l’esperienza di visita. Secondo quanto dichiarato, in questi giorni, dal ministro del turismo Daniela Santanchè “Personalmente non trovo che il numero chiuso possa essere una soluzione per salvaguardare le città d’arte”, invece, a mio avviso, città a numero chiuso uguale turismo di qualità. Non è un paradosso, ma una questione di sopravvivenza per frenare l’eccesso di presenze turistiche rispetto alle effettive possibilità di accoglienza. Diverse città applicano già una tassa di soggiorno, d’ingresso o di sbarco per contingentare l’enorme afflusso di turisti. Le città con un flusso di turisti 20 volte superiore ai residenti potranno raddoppiare l’entità della tassa”.

“Il raddoppio della tassa di soggiorno è già una prima risposta al problema. Un emendamento alla legge di Bilancio, stabilisce che le amministrazioni locali avranno la facoltà di definire l’importo fino a un massimo di 10 euro. È importante sapere che il mercato turistico attribuisce un determinato valore alla destinazione, che se è affollata e mal gestita, la percezione del suo valore di mercato cala”.

“Auspico anche per la nostra città un ticket d’ingresso nei periodi di massima affluenza, ed eliminarlo nei periodi di bassa stagione, in questo modo dovremmo ottenere una riduzione dell’inquinamento e del degrado ambientale, e nelle più rosee aspettative aumentare gli arrivi turistici nei periodi invernali. La situazione è critica, e non è più possibile rimandare il tema che riguarda la gestione dei flussi”.

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