TAORMINA – Torna l’emergenza nel reparto di Ortopedia del San Vincenzo di Taormina. Da giovedì scorso sono stati sospesi, con apposito provvedimento della direzione sanitaria dell’Asp, i ricoveri nel reparto del presidio di contrada Sirina che da tempo soffre per l’irrisolta questione della carenza di organico e adesso si trova a fare conti anche con i contagi Covid. In questo momento sono indisponibili al servizio due medici contagiati dal Covid e così sono rimasti operativi soltanto quattro medici ed il primario Roberto Ventimiglia. Uno dei reparti di eccellenza del San Vincenzo è allo stremo delle forze in termini di risorse umane ed è un paradosso per un’unità operativa che ha le potenzialità per rappresentare il fiore all’occhiello del settore nell’intera provincia.
Così è scattato lo stop ai ricoveri ma di conseguenza sussistono una serie di ulteriori problemi, le nuove sale operatorie non sono state ancora consegnate e nella calendarizzazione degli interventi c’è anche da tenere conto degli impegni degli anestesisti che vengono chiamati a garantire la propria presenza anche in altre strutture aziendali come a Lipari.
Ma soprattutto non si può escludere che debba rendersi necessaria una chiusura del Pronto Soccorso traumatologico, analogamente a quanto avvenne dal luglio al settembre del 2021. I pochi medici disponibili al servizio si trovano a dover affrontare un tour de force e il primario, il dott. Ventimiglia sta facendo, in sostanza, i salti mortali per contemperare l’esigenza di garantire i turni diurni e notturni e ha la necessità di prevedere anche il riposo degli operatori ed un piano ferie. In questa condizione di stress i medici affrontano una fase complicata in termini di pressione e carico di lavoro, con i rischi che possono poi verificarsi in questi casi.
Si contava in una svolta dal concorso effettuato dall’Azienda lo scorso gennaio, con l’auspicio che era quello di poter avere a disposizione da qui quattro medici in più. Al momento ne sono arrivati due ma a novembre, a quanto pare, andrà via uno dei medici che erano già in precedenza in forza al reparto. E così, a conti fatti, a fine anno rimarranno in organico a Taormina solo 5 medici ed il primario, quindi con una sola unità in più rispetto al 2021. In tutto ciò, ovviamente, é aumentata in termini significativi la mole di lavoro a cui é sottoposto in questi giorni il reparto, e nell’Ortopedia di Taormina affluiscono pazienti da tutto il comprensorio ed anche dai centri dell’etneo, c’è da considerare che il gran pienone turistico porta sempre più spesso diverse persone a richiedere prestazioni urgenti e arrivano anche utenti da fuori provincia. Si tratta, insomma, di un reparto che meriterebbe rinforzi e di essere messo nelle condizioni di operare in condizioni ottimali, fuori dal limbo dell’attuale precarietà che invece sembra non avere mai fine.