TAORMINA – La magia del Natale accende Taormina ma stavolta non scalda i cuori dei taorminesi e neanche quelli degli avventori siciliani. Nella serata dell’Immacolata è andata in scena la tradizionale cerimonia di illuminazione dell’albero in piazza IX Aprile.
Un evento suggestivo, che ha richiamato la presenza dei turisti dell’8 dicembre ma pochissimi taorminesi e che ha così offerto uno spaccato della temperatura politica e del sentiment cittadino nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale.
Il momento più significativo della serata non è stato, come da copione, quello del countdown che ha portato all’accensione delle luminarie, quanto piuttosto la richiesta rivolta alla folla di tributare un applauso al sindaco Cateno De Luca e alla sua “visione amministrativa” per la città.
La risposta del pubblico è parsa subito gelida. A vuoto il primo tentativo, il secondo e il terzo hanno poi dato un esito pressoché analogo. Freddo e contenuto il pubblico che assisteva alla cerimonia in piazza. L’atteso bagno di folla ha lasciato spazio a pochi sparuti battiti di mani.
Un paradosso che si amplifica e che diventa il termometro complessivo del momento per il leader di Sud chiama Nord se si pensa che i taorminesi non c’erano ma i presenti in piazza, provenienti dalla località del comprensorio e da altre zone dell’isola, non sono stati calorosi nemmeno loro. Solitamente Cateno De Luca ha sempre “infiammato” le piazze e trascinato la folla con un forte gradimento popolare da parte di simpatizzanti di ogni parte della provincia di Messina e della Sicilia.
Il sindaco De Luca, visibilmente deluso dall’esito dei primi tre tentativi di applauso, ha provato a sdrammatizzare rivolgendosi al pubblico: “Siete un po’ freddi”, ha commentato con un sorriso amaro, chiamando direttamente lui un altro applauso più incisivo. Ma anche il quarto ed ultimo tentativo non ha migliorato la situazione, confermando un doppio distacco: tra De Luca e la sua gente, al di là anche della comunità taorminese, e poi – sul piano prettamente locale – tra l’Amministrazione e la cittadinanza che insolitamente ha disertato l’appuntamento in piazza IX Aprile con l’accensione dell’albero di Natale.
Il momento per l’attuale sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord non sembra essere dei migliori in termini di consenso popolare. La bufera innescata dalle sue parole sulla dott.ssa Alessia Barbagallo, con l’attacco, le scuse negate e poi alla fine concesse per intercessione della Mamma Celeste, non hanno aiutato il difficile tentativo di De Luca di risalire la china e ritrovare un suo spazio in un quadro politico regionale che al momento lo vede di nuovo isolato.
L’accensione dell’albero, da sempre simbolo di unità e calore, ha finito per mettere in luce l’animo gelido dei taorminesi e di tanti siciliani verso De Luca. L’indifferenza della gente, si sa, è da sempre l’antitesi della passione, ossimoro impietoso di quel furore che ha rappresentato il motore del consenso deluchiano, e allora la glacialità collettiva di questa fase è un segnale ancora peggiore di quei casi in cui i politici si trovano a fare i conti con i fischi o le contestazioni. Il flop dell’applausometro in piazza IX Aprile è un’ulteriore spia che si accende, piccolo grande campanello d’allarme di fine anno che deve far riflettere il parlamentare di Fiumedinisi, chiamato a ripensare tutta la sua strategia.
