HomeAperturaMulta ai poveri: Sala ci ricorda che siamo un Paese ridicolo

Multa ai poveri: Sala ci ricorda che siamo un Paese ridicolo

Almeno a Natale solitamente capita di ascoltare storie che riconciliano con la vita e racconti di una parvenza di normalità, ma quest’anno si è registrato un fatto di cronaca che ha scatenato non poche polemiche. Ci riferiamo al pranzo di Natale per i senza fissa dimora nella Galleria dello shopping Milano, interrotto dall’arrivo dei vigili urbani, che hanno inflitto a uno degli organizzatori una multa per “occupazione abusiva”. Il senso dell’iniziativa era doppiamente lodevole perchè da una parte era stato offerto un pranzo a persone in difficoltà e senza fissa dimora, e allo stesso tempo questa iniziativa era stata realizzata tra le vetrine dei negozi di lusso di Milano, nel cuore della galleria Vittorio Emanuele II, per sensibilizzare proprio i benestanti su questa emergenza.

Nulla da dire e soltanto applausi, insomma, per questo banchetto organizzato dalla pagina social Milanobelladadio in collaborazione con la Onlus ProTetto, e invece ad un certo punto sono arrivati i vigili urbani, che hanno verbalizzato con 231 euro di multa.

Evidentemente il problema non sono i vigili urbani, che fanno solo il loro mestiere, ma chi li ha mandati. A Milano c’è una vagonata infinita di gravi problemi irrisolti e peggio ancora non affrontati eppure il sindaco Giuseppe Sala glissa, filosofeggia con disinvoltura, non fa tesoro dei suoi errori e si preoccupa persino di far rimuovere un banchetto per i poveri. E’ l’ennesimo autogol di un sindaco che non ne azzecca una e che farebbe bene a pensare, soprattutto, a dare risposte efficaci (non chiacchiere) sulla gigantesca questione dell’assenza di sicurezza, che affligge Milano da troppo tempo.

Anziché sgomberare con questo slancio di solerzia la galleria Vittorio Emanuele II dai poveri, Sala dovrebbe metterci altrettanta intransigenza nel fare liberare le strade da quelli che spacciano, rubano, stuprano e delinquono in ogni maniera possibile, mortificando le aspettative di una serena vivibilità in una città che è un simbolo dell’Italia nel mondo. Ah già: per il sindaco di Milano la competenza è del Ministero dell’Interno. E prima o poi bisognerebbe farlo aggiungere nella Costituzione che l’Italia è una repubblica fondata sul principio che le responsabilità sono sempre degli altri.

Su questa imbarazzante vicenda di Natale il senso di tutto è in una dichiarazione resa a Repubblica dal fondatore della pagina Milanobelladadio Giovanni Santarelli: “La strada è dei senzatetto e per questo motivo abbiamo organizzato un pranzo in strada con loro e con chi li aiuta”. Con tanti saluti al promemoria demenziale del sindaco di Milano, che ha voluto ricordarci a Natale come siamo diventati un Paese ridicolo. Non era necessario, caro Sala.

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