HomeAperturaBolletta choc da 15 mila euro: muore un'anziana

Bolletta choc da 15 mila euro: muore un’anziana

Le bollette “pazze” a volte possono diventare letali. Ed è toccata una tragica fine ad una 88enne pensionata di Imperia che ha accusato un malore dopo aver scoperto di dover pagare una bolletta dell’acqua di oltre 15mila euro. La donna è morta in questo Natale presso l’ospedale Borea di Sanremo, dove era ricoverata in condizioni gravissime. “Una bolletta dell’acqua da capogiro, ben 15.339 euro”, ha gettato nello sconforto l’anziana, come raccontato dal Corriere della Sera. “Una bolletta salatissima, ma clamorosamente errata”, perché il vero importo dovuto era di sole 55 euro.

“I familiari – riporta il Corriere – hanno raccontato che l’anziana si era sentita male pochi istanti dopo che la nuora le aveva letto i dati della bolletta relativa al periodo agosto-ottobre, pervenuta in banca il 14 novembre scorso e pagata dall’istituto di credito in automatico, prosciugandole tutto il denaro che aveva nel conto corrente. È stato in seguito appurato che il consumo massimo dell’abitazione della donna era in realtà solo di pochi metri cubi per un corrispettivo di appena 55 euro. A gestire l’acquedotto è una società esterna al Comune di che ha subito ammesso l’errore. «La fattura era stata calcolata sulla base di una foto-lettura non corretta — ha spiegato la società —. Il reale consumo della signora ammontava a 55 euro. È stato rimborsato quanto già versato e non dovuto»”.

Ammissioni che non bastano ai familiari di Caterina, e in particolare ai figli Luigi Gianni e Rocco Trapani, che chiedono che venga fatta chiarezza e accertate le responsabilità di chi ha commesso il clamoroso errore. Per il momento dicono di volere vivere il loro dolore. Ma non si esclude che possano decidere di passare alle vie legali per accertare i fatti ed eventuali responsabilità.

Il sindaco della cittadina ligure, Davide Gibelli, rimarca che il «Comune è estraneo alla vicenda in quanto a gestire l’acquedotto è una ditta esterna». «Si tratta comunque di un fatto molto grave e frutto di un’inaccettabile disattenzione. Situazioni del genere non possono accadere — spiega al Corriere —. Allo stesso tempo però dobbiamo essere rigorosi e accertare se realmente il malore della signora Giovinazzo sia stata una conseguenza di quella bolletta errata. Sicuramente era una persona molto anziana e fragile. Una condizione nella quale anche il minimo trauma può essere fatale».

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