Procede in modo confortante la stagione turistica. I dati della terza settimana di agosto: prenotazioni aeree +20% rispetto al 2022, con flusso internazionale del +28%. Italia ancora davanti a Francia e Spagna per prenotazioni online.
Al Sud la destinazione di riferimento è sempre più Taormina, capitale del turismo siciliano e meta maggiormente ricercata da chi intende concedersi una vacanza nel Meridione italiano.
“Vorrei che i dati sul turismo fossero laici. Noi ad oggi possiamo essere soddisfatti della stagione turistica, i dati delle nostre infografiche settimanali ci dicono che anche agosto sta andando bene. Se vediamo le prenotazioni online siamo davanti a Spagna e Francia, siamo la seconda nazione”. Ha commentato così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
“Forse siamo un po’ noi italiani – ha proseguito il ministro- che ci crediamo poco, non abbiamo quell’orgoglio, quello spirito di appartenenza che hanno ad esempio i francesi che sono veramente orgogliosi, a noi italiani spesso sembra che la nazione vicina abbia l’erba più verde. L’appello che faccio è: crediamoci in questa nazione, impariamo a parlare bene di noi, dell’Italia”.
Ecco i dati dell’andamento della terza settimana di agosto:
- I dati delle prenotazioni aeree della prima metà del mese di agosto evidenziano una crescita del 20% rispetto al 2022. La crescita è trainata dal flusso internazionale (+ 28%), costituito prevalentemente dai turisti statunitensi (+16%).
- Anche nella terza settimana di agosto, l’Italia si posiziona come seconda meta preferita, prima di Spagna e Francia, per media di prenotazioni delle strutture ricettive online (41%).
- Nel mese di agosto le mete più gettonate sono le località lacuali (50%), balneari (46%) e montane (42%) con tassi di saturazione superiori alla media nazionale. Ad oggi, le prenotazioni per il mese di settembre prevedono un ritorno dei flussi turistici verso le nostre città d’arte (+ 7% rispetto alla media nazionale).
- Il mercato delle abitazioni private rimane competitivo nel mese di agosto, segnando un fatturato complessivo di circa 976 milioni di euro, con un aumento medio dei prezzi dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2022.