Dopo la festa rinviata in extremis domenica scorsa, riparte il countdown per lo scudetto del Napoli che stavolta potrebbe compiersi giovedì sera a Udine, dove alla capolista basterà anche un punto nella sfida del “Friuli”. Ma l’attesa per la festa si scontra con un clima infuocato di minacce e insulti che da diverse città del Nord Italia sta arrivando all’indirizzo dei tifosi del Napoli pronti a celebrare il ritorno del titolo tricolore al Sud dopo un lunghissimo dominio delle squadre di Milano e Torino.
Gruppi ultras di diverse città del Nord hanno infatti “avvertito” con intimidazioni in modo molto esplicito i numerosi sostenitori della squadra azzurra, pronti a festeggiare ovunque l’imminente vittoria dello Scudetto, che al Napoli manca dal 1990 e viene, soprattutto, considerato come una rivincita sportiva e sociale da milioni di meridionali sparsi in Italia e nel mondo.
Da Udine a Bergamo, passando per Varese e Torino, diverse tifoserie in questi giorni stanno intimando ai tifosi presenti in queste città di non scendere in strada per festeggiare. Un esempio è il volantino “Bergamo non festeggia”, pubblicato su Twitter: “In questa terra non possono essere tollerati festeggiamenti per la squadra partenopea – si legge nel post – ricordiamo a ristoratori, baristi, pizzaioli che per festeggiamenti e pagliacciate varie riceveranno adeguate risposte alle loro attività anche a distanza di tempo”.
Situazione di alta tensione anche a Udine, proprio dove la squadra di Luciano Spalletti potrebbe finalmente festeggiare il terzo scudetto della sua storia. “Non abbiamo mai permesso a juventini, milanisti e interisti di festeggiare nella nostra città. Allo stesso modo, a maggior ragione, non sono graditi né tollerati festeggiamenti di alcun tipo da parte dei napoletani. Udine è solo bianconera. Rispetto”, questo il messaggio con cui i tifosi friulani hanno voluto manifestare la propria contrarietà agli eventuali caroselli azzurri. Per tutta risposta almeno 10 mila tifosi del Napoli coloreranno d’azzurro lo stadio Friuli che sarà così per larga parte occupato da sostenitori dei nuovi campioni d’Italia.
Messaggi simili arrivano anche e soprattutto da Torino, dove impera la rivalità storica tra il Napoli e Juventus: “A Torino ci sono solo due squadre che possono colorare le piazze. Già quando lo fanno i nostri i cugini per festeggiare le loro promozioni dalla B alla Serie A facciamo fatica a contenerci e a non scendere, ma è anche la loro città. Questa non è la vostra città, quindi evitate perché non ve lo permettiamo”. Anche in questo caso migliaia di meridionali emigranti al Nord, tifosi del Napoli, sono però intenzionati a festeggiare lo scudetto del Napoli.
