Stefano Pioli ha ancora la fiducia della dirigenza del Milan ma se difficilmente verrà esonerato a stagione in corso, diverso è il discorso per giugno, quano Gerry Cardinale potrebbe puntare su un altro tecnico.
Il destino di Pioli si compirà già dopo la sosta, quando il Milan è atteso da 30 giorni di “fuoco”. Si comincia con la Fiorentina al rientro sabato 25, gara fondamentale in ottica quarto posto, ma anche residue per non abbandonare già a novembre il treno scudetto con Inter e Juve già lontane. E poi ci saranno il Borussia Dortmund in casa (28 novembre) e Newcastle in trasferta (13 dicembre) che decideranno se il Milan andrà o no agli ottavi di Champions League. E in mezzo a queste due gare la sfida col Frosinone il 2 dicembre e lo scontro diretto per la zona Champions contro l’Atalanta, il 9 dicembre. Sarà il dentro o fuori per Pioli.