Nel Paese dei giornalisti “fighetti” che farebbero rivoltare nella tomba i padri nobili del mestiere, c’è ancora chi sa fare il suo lavoro con professionalità e qualità e tra i pochi “survivor” dell’informazione in Italia c’è Enrico Mentana.
Il direttore del TgLa7 ci mette la faccia e fa un annuncio a sorpresa sulla vicenda di Massimo Giletti e della chiusura del programma “Non è l’Arena”, che stranamente (o comprensibilmente…) non indigna invece tanti altri pseudo-colleghi.
“Sul caso Giletti continuo a pensare che queste crisi si superano solo con la chiarezza”, fa sapere Mentana.
“So che Giletti non informò l’editore Cairo né della foto fantasma fattagli intravedere da Baiardo – prosegue -, né della conseguente convocazione dai pm fiorentini. È nelle prerogative di un editore sospendere un programma, ma forse Urbano Cairo non poteva immaginare che sarebbero poi emersi tutti questi elementi, che rischiano di dare allo stop di Non è l’arena un segno diverso”.
“Massimo Giletti è ancora sotto contratto, e la domenica resta libera – conclude Mentana -. E allora per domenica prossima stiamo pensando a una trasmissione che affronti tutte le questioni più scottanti emerse attorno a questa vicenda, adeguata testimonianza del fatto che da noi non si nasconde nulla, soprattutto quando si parla di mafia. E chissà che poi…”.
La trasmissione è stata decisa in accordo con il direttore di rete, Andrea Salerno, che ha condiviso il post su Twitter.