Dopo tre anni ruggenti all’insegna di una costante e significa crescita dei ricavi arriva un momento poco felice anche per Bernard Arnault e Lvmh. La seconda fase del 2023 fa segnare una flessione per il colosso del lusso.
“Come si evince dai conti diffusi dalla società – stando a quanto riporta Forbes -, Lvmh ha realizzato 19,96 miliardi di euro di vendite nel terzo trimestre, con un aumento di solo l’1% rispetto allo stesso periodo del 2022, “come conseguenza dell’inflazione e del peso dell’aumento degli interessi sulla capacità di spesa di spesa dei consumatori”. Inoltre, la crescita organica dei ricavi è stata del 9%, quasi il 3% in meno rispetto alle stime del +11,9% del consensus di Bloomberg”. “Entrando nel merito – ha aggiunto Forbes -, se la divisione moda e pelletteria, che riguarda soprattutto Louis Vuitton e Dior, ha registrato una crescita delle vendite del 9%, rispetto alle aspettative degli analisti che prevedevano una crescita del 10%, la divisione vini e liquori ha registrato un calo dei ricavi del 14% nel corso del trimestre, con la società che ha segnalato una minore domanda di champagne”.
Decisamente in controtendenza, invece, è il trend degli investimenti in Italia. LVMH ha inteso puntare forte su Taormina e qui può contare sulla proprietà degli hotel 5 stelle, Timeo e Villa Sant’Andrea, rilevati nel 2018 nell’ambito della più vasta operazione che portò all’acquisizione del brand Belmond con 46 strutture di lusso sparse nel mondo, per un impegno complessivo di 2,6 miliardi di dollari. Ma nella Perla dello Ionio si sono poi aggiunte anche due operazioni strategiche che hanno portato nel 2022 all’apertura della boutique Dior, e poi quest’anno, a luglio, è stato inaugurato il Louis Vuitton Café by Timeo di Taormina, il primo in Italia. E nella capitale del turismo siciliano le attività targate LVMH stanno andando a ritmi sostenuti. La nuova boutique Louis Vuitton con Café, nonostante l’avvio a stagione inoltrata, ha lavorato sin qui con ottimi risultati, rappresentando subito una grande attrazione per i visitatori alto spendenti che hanno raggiunto in questi mesi Taormina. Anche Dior ha confermato l’impatto positivo della scorsa stagione e ha consolidato la sua posizione di riferimento nel territorio.
