HomeTurismo & LifestyleLusso a Taormina: gli affitti si impennano, i proprietari gongolano

Lusso a Taormina: gli affitti si impennano, i proprietari gongolano

TAORMINA – Le grandi firme del lusso sono sempre più al centro delle dinamiche commerciali di Taormina, con una presenza significativa nel salotto della città, e di riflesso cominciano ad impennarsi i prezzi degli affitti. Dopo il biennio di pandemia, che in qualche modo aveva contenuto gli incrementi, le locazioni commerciali cominciano a risalire e stavolta alcune cifre schizzano decisamente ben oltre i parametri tradizionali.

In precedenza, e sino ancora a questo momento, gli affitti più alti si erano collocati anche tra le 10 e 14 mila euro, con punte anche di 16-18 mila euro. Stavolta proprio questi numeri rischiano di diventare non più il punto di arrivo ma quello di partenza della contrattazione tra chi detiene la titolarità di un bene e chi lo vorrebbe prendere in affitto.

I giganti del lusso non si fanno problemi di fronte a certe pretese e hanno una forza economica straripante (anche se abbiamo pure evidenziato su TN24 che non per questo vanno considerati dei fessi che fanno beneficienza e meno che mai si fanno prendere per la gola).

L’attenzione si concentra per la gran parte sul Corso Umberto. Al momento, come vi abbiamo raccontato su TN24, sono in atto diverse trattative e in qualche caso si è partiti da una richiesta di oltre 20 mila euro per discutere di una possibile locazione ancora più onerosa. Nei casi in cui si parla di immobili di particolare pregio persino l’impressionante quota delle 30 mila euro mensili di locazione potrebbe diventare realtà. Senza contare che alla discussione sul canone di locazione si aggiunge pure quella sulla cosiddetta “buona entrata” che viene chiesta al privato di turno che si fa avanti. E qui le pretese sono ancora più importanti e scatta l’impennata pure degli zero da corrispondere.

Partendo da queste basi e da una tendenza che si va consolidando, si fa decisamente complicata la situazione per diversi esercenti (specie per quelli che vanno in scadenza o fanno già fatica a pagare l’attuale canone) che stanno provando a resistere.

I “pesci piccoli” si trovano a combattere a mani nude con un quadro che sta cambiando in modo evidente. Bisogna fare i conti con il mutamento evidente di una Taormina che prova ad alzare l’asticella e quindi fa salire pure i prezzi. La Perla dello Ionio è diventata polo attrattivo per i big spender del lusso e si sta proiettando a passo spedito verso una nuova fase. I proprietari degli immobili di certo gongolano. Per la serie: “Siamo a Taormina, le cifre sono queste”.

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