HomePoliticaL'ospedale di Taormina attende Schifani da un anno

L’ospedale di Taormina attende Schifani da un anno

TAORMINA – Il presidente della Regione, Renato Schifani, continua a visitare gli ospedali siciliani e a confermarsi in prima linea sul fronte della sanità siciliana: ma ad oggi continua a mancare all’appello una sua visita all’ospedale San Vincenzo di Taormina.

Si è recanto nelle varie strutture ospedaliere di Palermo, Catania, in altre province e anche a Messina ma quando ormai è trascorso quasi un anno dalla sua elezione (avvenuta il 26 settembre 2022) non c’è stata ancora l’attesa presenza del presidente della Regione all’ospedale di Taormina. Non si comprende perché sia trascorso così tanto tempo, nonostante il presidio Taormina – con buona pace dei politici palermitani -, a dispetto di tante difficoltà ed espoliazioni continue, sia uno degli ospedali principali della Sicilia in termini di bacino d’utenza e di prestazioni date ai pazienti.

“Dobbiamo guardare a una sanità più moderna, più agile e meglio organizzata”, ha detto in una sua visita ad una struttura a Catania, qualche giorno fa, Schifani. Ma la “sanità più moderna e meglio organizzata” passa anche da scelte che non possono più essere rinviabili a Taormina, in un territorio che chiede, anzi esige, attenzione e rispetto.

Lo scenario è chiaro, chiarissimo e ci sono cose da fare e sulle quali non si può più tergiversare. Va trovata una soluzione definitiva per una conferma definitiva della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, perché l’apertura del reparto a Palermo è una storia e ben venga, la conferma (necessaria) del centro di Taormina tuttavia è un altro capitolo. E soprattutto va potenziato nella sua interezza un ospedale, quello di Taormina, che è diventato baricentrico e strategico per una vasta utenza e dove non si può più pensare di far andare avanti il Pronto Soccorso con un organico insufficiente e la gente che arriva in ospedale alle 3 del pomeriggio e torna a casa a mezzanotte e anche oltre, o peggio ancora finisce sballottata in altre province dell’isola perché al San Vincenzo sono stati tolti negli anni oltre 100 posti letto in nome delle vergogne della sanità siciliana.

E i reparti dell’ospedale di Taormina non possono più andare avanti “per onore di firma” tra mille problemi irrisolti: vanno potenziati, smettendo di considerare il San Vincenzo una “succursale” dei nosocomi della tirrenica. La stagione delle chiacchiere e dei proclami, delle soluzioni tampone e degli scippi contro l’ospedale di Taormina è durata abbastanza. E’ il tempo della responsabilità. E la responsabilità si traduce in un solo, ineludibile, imperativo: garantire il diritto alla salute di tutti.

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