HomePoliticaTaormina al bivio: Commissione vuole scongiurare la prosecuzione del dissesto

Taormina al bivio: Commissione vuole scongiurare la prosecuzione del dissesto

TAORMINA – La Commissione Straordinaria di Liquidazione, composta da Lucio Catania (presidente), Maria Di Nardo e Tania Giallongo, prosegue la sua attività finalizzata al risanamento del Comune di Taormina. Si va verso una fase cruciale nella quale l’organo liquidatorio sta facendo un lavoro importante sul dissesto dichiarato dall’ente nel 2021 e i creditori vengono chiamati a dare una risposta sulle proposte transattive.

Negli eventuali casi di mancata accettazione della transazione, la Commissione prenderà atto di tale valutazione e accantonerà il 50% della somma e a quel punto il Comune potrebbe non avere la disponibilità per liquidare il dovuto, rientrando in una situazione di crisi finanziaria.

“L’auspicio – evidenzia la Commissione – è quello che il maggior numero di creditori accetti la proposta transattiva, per scongiurare qualsiasi ipotesi di prosecuzione della procedura del dissesto, che inevitabilmente, potrebbe comportare la compressione delle legittime aspettative dei creditori che nuovamente vedrebbero limitato il proprio diritto alla liquidazione”.  

Per garantire il reale risanamento dell’ente locale, che si traduce nell’equilibrio finanziario, sia in termini di cassa che di competenza, il legislatore, alla luce delle obiettive difficoltà riscontrate in alcuni Comuni, ha conseguentemente esteso la procedura straordinaria per fronteggiare le ulteriori passività anche agli enti i cui organi straordinari della liquidazione hanno già approvato il rendiconto di gestione. Ad oggi, però, la Commissione è fiduciosa di poter “definire il dissesto, nei termini che saranno necessari, garantendo al contempo l’ente e le legittime attese dei creditori, contando sul fatto che i creditori valutino positivamente le proposte transattive”.

“Fino all’approvazione del rendiconto di cui all’articolo 256 del TUEL – ha precisato inoltre la Commissione – non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti dell’ente per i debiti che rientrano nella competenza dell’organo straordinario di liquidazione. I pignoramenti eventualmente eseguiti dopo la deliberazione dello stato di dissesto non vincolano l’ente ed il tesoriere, i quali possono disporre delle somme per i fini dell’ente e le finalità di legge. L’organo straordinario di liquidazione accantona l’importo del 50 per cento dei debiti per i quali non è stata accettata la transazione. L’accantonamento è elevato al 100 per cento per i debiti assistiti da privilegio”. 

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.