TAORMINA – Entrano in azione gli ausiliari del traffico a Taormina e l’assessore alla Viabilità, Graziella Longo, valuta in termini positivi l’avvenuta definizione e l’immediata esecutività dell’iter che, tramite Asm, ha portato da questa mattina in servizio 9 operatori della mobilità in città, a supporto della Polizia locale.
La figlia del compianto sindaco Eugenio Longo non fa mistero della propria soddisfazione sull’impatto immediato degli ausiliari entrati in azione per dare una mano alla Polizia locale sul territorio.
“Questa svolta – spiega a TN24 l’avv. Longo – è stata resa possibile dal fatto che adesso il Comune di Taormina e Asm hanno i bilanci in ordine, e nel caso dell’Azienda Servizi Municipalizzati sono operativi un CdA e un direttore generale. L’Amministrazione comunale, ovviamente, sta facendo la sua parte. Stiamo lavorando per la Ztl, arriveranno i rinforzi per la Polizia locale attraverso le determinazioni sul piano del fabbisogno del personale e nel frattempo c’è questo aiuto prezioso che arriverà dagli operatori della mobilità. L’entrata in servizio degli ausiliari della sosta concretizza una delle azioni che avevo richiesto già da tempo e che, come detto, ora viene consentita da un quadro economico-finanziario ben diverso rispetto al passato. Gli ausiliari avranno la possibilità di sanzionare i veicoli in sosta irregolare in corrispondenza delle fermate Asm per il trasporto urbano, i veicoli che non pagano il ticket a Mazzarò e i mezzi che intralciano la viabilità lungo i percorsi dei mezzi Asm. I risultati di questa prima giornata di operatività degli ausiliari, insieme alla Polizia locale, con diverse sanzioni elevate, confermano in termini fattivi e concreti il monito che era stato lanciato dal sindaco Bolognari, che va nella direzione della tolleranza zero verso gli indisciplinati. La strada intrapresa è certamente quella giusta ed è pienamente in linea con il riordino della viabilità al quale questa Amministrazione lavora da tempo. Ci sono le condizioni per migliorare la situazione in città. Ed io, a questo punto, aggiungo: si vuole, ora si deve, si può”.