HomeTurismo & LifestyleItalia 1a meta enogastronomica d'Europa: Taormina tra le big del Sud

Italia 1a meta enogastronomica d’Europa: Taormina tra le big del Sud

TAORMINA – “Il turismo può diventare la prima azienda italiana”, ha dichiarato Daniela Santanché, Ministro del Turismo: e le prospettive sembrano essere in linea con questo auspicio e uno studio Enit conferma che l’Italia è al primo posto in Europa per prodotti a indicazione geografica, aziende produttrici di vino e olio e per siti Unesco e Fao.

L’Italia è al primo posto nella percezione del turista come meta enogastronomica e come prodotti a indicazione geografica (843): è seguita da Francia (698) e Spagna (347). E’ al primo posto anche per le aziende agricole produttrici di uva (264.451) e di olio (646.326). Al secondo posto, dopo la Francia, per le imprese della ristorazione (157.996) e dei ristoranti stellati (372). Lo ha rivelato un’indagine sul ruolo dell’enogastronomia nel turismo presentata dall’amministratore delegato di Enit, Roberta Garibaldi, nel corso degli Stati generali del turismo svoltisi nei giorni scorsi a Chianciano Terme.

Tra i trend in Italia, la ricerca individua l’identità dei territori di produzione, la sostenibilità sociale, la possibilità di vivere gli spazi aperti. Per il turista italiano, nel 2021, tra le cinque top attività enogastronomiche più fruite nel corso di un viaggio, al primo posto, c’è quella di mangiare piatti tipici del luogo in un ristorante locale, non di una catena. Per gli stranieri al primo posto un’esperienza culinaria memorabile al ristorante. Tra gli italiani, nel corso dei loro viaggi, il 42% ha svolto almeno 5 o più esperienze enogastronomiche. Tra gli stranieri il 95% ha effettuato almeno una o più esperienze.

Ancora, tra i turisti italiani, il 60% ha un interesse nel trovare un hub enogastronomico nella destinazione visitata, una percentuale che sale al 66% tra i turisti stranieri. Il 48% sempre dei vacanzieri italiani manifesta il desiderio di pernottare in un hotel a tema cibo e vino, il 56% tra i turisti che viaggiano per motivi enogastronomici. Tra gli italiani, infine, il 64% ha il desiderio di partecipare ad eventi e proposte che abbinano l’enogastronomia all’arte, il 70% tra gli appassionati.

La ricerca presentata da Enit ha spiegato gli asset e i punti di forza, che sono rappresentati da cultura, tradizione e paesaggio uniti a qualità; le debolezze e le possibili criticità sono invece rappresentate da formazione, competenze, figure professionali e difficoltà a collaborare e fare rete.

Tra le località di riferimento del turismo enogastronomico in Italia, nell’ambito delle principali destinazioni del Sud, comincia ad affacciarsi in termini sempre più importanti la Città di Taormina. La Perla dello Ionio si propone come una “capitale del gusto” con la qualità del suo cibo, le realtà di livello presenti nel settore ed ulteriori novità di sicuro livello in arrivo nel settore anche in vista del 2023.

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