TAORMINA – Cateno De Luca guarda alle elezioni Europee, lavora allo sdoganamento del suo movimento politico “Sud chiama Nord” e già prepara un nuovo assalto alla presidenza della Regione Siciliana. Così, tra non molto tempo, forse addirittura già dopo l’uscita del Comune dal dissesto, il sindaco di Taormina potrebbe decidere di lasciare la Perla dello Ionio per altre sfide. Non è ancora trascorso neanche un anno dal voto, eppure la corsa per il dopo De Luca a Taormina sembra già ai nastri di partenza.
Il 20 gennaio scorso abbiamo lanciato su TN24 le prime anticipazioni sulle valutazioni di De Luca per la sua successione. E anche di questo tema si è parlato oggi nel corso di un’intervista a Jonathan Sferra, nel programma “Undici Tredici” su “Radio Taormina”. L’assessore è stato chiamato a commentare lo scenario che ad oggi lo vedrebbe in pole position, nel ruolo del favorito di De Luca per la scelta del candidato sindaco che il parlamentare indicherà al termine di questa legislatura.
“Io in pole position? E’ ancora troppo presto. Abbiamo vinto 8 mesi fa. Ora cerchiamo di amministrare. Non lo vedo come tema attuale. Siamo tutti sul podio, il sindaco si fida di questa squadra e vogliamo andare avanti a lungo insieme”. Queste le dichiarazioni a “Radio Taormina” di Sferra, che ovviamente sceglie la via della pretattica, non si espone e rimanda la palla nel campo degli altri pretendenti. Il principale sfidante di Sferra, come detto, ad oggi sarebbe Massimo Brocato, l’esperto del sindaco che a sorpresa ha scalato le gerarchie e sin qui sta guidando l’attività amministrativa del Comune di Taormina in concomitanza con i vari impegni fuori città di De Luca.
Gli altri due esponenti dell’Amministrazione di Taormina in corsa per la nomination deluchiana sono il vicesindaco Giuseppe Sterrantino e il presidente del Consiglio comunale, Pinuccio Composto. Nel borsino del “toto-sindaco” su questo fronte non si possono escludere sorprese: in particolare c’è Salvo Puccio, fedelissimo della prima ora che De Luca vorrebbe portare a Palermo ma rimane un’opzione da seguire con attenzione per le future strategie su Taormina.
Di certo c’è che De Luca è già proiettato oltre Taormina e le chiavi di Palazzo dei Giurati sono destinate a tornare contendibili prima del 2028. Probabilmente molto tempo prima.
