HomeAperturaInvasione di migranti: così Putin "punisce" l'Italia

Invasione di migranti: così Putin “punisce” l’Italia

Da giorni si discute della questione migranti e i media italiani non fanno altro che parlare di sbarchi ma soprattutto con speculazioni di ogni genere sulla tragedia di Cutro. Adesso comincia ad emergere la verità su chi c’è dietro l’ondata di migranti che stanno raggiungendo le coste del nostro Paese e da altre parti anche l’Europa: i mercenari russi del gruppo Wagner. In buona sostanza l’Europa continua ad assecondare la guerra ad oltranza di Joe Biden e degli americani in Ucraina, con l’invio di armi anziché cercare uno spiraglio di pace e l’apertura di un canale diplomatico serio per fermare le ostilità e la Russia di Vladimir Putin ricambia spingendo l’esodo dall’Africa verso l’Italia.

Attualmente sono 20 mila gli sbarcati quest’anno: più del triplo rispetto allo stesso periodo del 2022. Ma i primi segnali dell’incremento – come rimarcato da Open – risalgono alla fine dello scorso luglio. Quando l’impennata dei mesi precedenti era dovuta in massima parte all’incremento di arrivi dalla Libia. Non più da Tripoli, però. Da Derna e Tobruk. Che sono più “economici” rispetto agli altri porti di partenza. Quelli della Wagner sono presenti in Cirenaica a partire dal 2018. Per sostenere il generale Khalifa Haftar nella guerra civile contro il governo di Tripoli, riconosciuto dalla comunità internazionale. E nella conquista delle regioni meridionali libiche. Ma i mercenari russi sono segnalati anche in altre zone del continente. Dove in cambio del loro lavoro ricevono concessioni minerarie di oro e diamanti. Mentre il Cremlino incassa il suo dividendo strategico.

«La Libia – già nel luglio di un anno sostenevano fonti dei servizi italiani – è un cannone puntato sulla campagna elettorale. L’immigrazione è forse l’arma più potente per chi ha interesse a destabilizzare e, dunque, a interferire sul voto di settembre». Oggi la partenza dalla Libia è scontata rispetto ad altre destinazioni: 5 mila contro 8 mila euro. Per questo, spiega anche La Stampa, Giorgia Meloni ha chiamato i vertici dei servizi segreti a fare il punto a Palazzo Chigi con i ministri interessati. . E ha preso atto che questo boom di sbarchi che sta interessando da giorni l’Italia, per il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello della Difesa, Guido Crosetto, è in correlazione con una strategia dettata dalla Wagner. Dal fronte russo arrivano smentite, che però molto spesso assomigliano a delle conferme. A maggior ragione quando c’è di mezzo il Cremlino.

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