TAORMINA – Il gruppo politico di Eddy Tronchet, dopo l’alleanza politica sancita con Cateno De Luca per le elezioni a Taormina, archivia subito la polemica con i parlamentari del M5S e lancia la sfida alle altre due coalizioni in campo alle Comunali 2023.
“Il fuoco di paglia già si è spento – spiega Davide Ferrara -. Chi sta a Messina non può pensare di controllare le menti dei taorminesi, il 28 e 29 maggio i cittadini saranno chiamati a votare liberamente e vedremo che scelte faranno. Certamente i taorminesi sanno chi è per un reale rinnovamento e sanno anche chi, invece, vuole conservare lo stato di degrado attuale e continuare a mantenere le poltrone”.
“La rinuncia di Tronchet alla propria candidatura a sindaco e la scelta di sostenere De Luca? La spiegazione è semplice – evidenzia Ferrara -. La questione è molto semplice, e l’abbiamo evidenziata a tutti. Senza offesa per nessuno, noi non andiamo “sotto” un candidato più “scarso” del nostro. Ovviamente per “scarso” si intende in senso politico, cioè che non ha ne la credibilità politica e neanche i numeri per governare Taormina. E secondo noi, né Bolognari né D’Aveni hanno queste caratteristiche. E’ tutto chiaro. L’unico progetto che può imprimere davvero un reale cambiamento a questo paese è quello di “Una marcia in più per Taormina” con Cateno De Luca sindaco. Tutti gli altri hanno insistito per candidature imposte e preconfezionate, non hanno voluto discutere e dialogare per unire e non dividere, hanno distrutto e disgregato un’opposizione a Bolognari. Quindi, vista la legge elettorale, di cosa ci si lamenta adesso? Ognuno raccoglierà ciò che ha seminato. Noi abbiamo fatto la nostra scelta, con grande convinzione”.