TAORMINA – Negli ultimi 20 anni si è assistito ad un aumento constante del numero di diagnosi di celiachia, soprattutto tra gli over 40. Questa problematica sembrerebbe legata all’introduzione in commercio di cereali ad alto contenuto di glutine. Si tratta di specie di grano ibride più redditizie, dal punto di vista economico e di resa. Una dieta a base di cereali con alto contenuto di glutine determinano un aumento dei casi di celiachia.
Al contempo si è assistito ad un esponenziale aumento di pazienti con sintomatologia analoga ma non affetti da malattia celiaca né allergia, una condizione nuova che per corrispondenza di sintomi è stata definita Gluten Sensitivity, ovvero ipersensibilità al glutine. L’ipersensibilità al glutine, come la celiachia si può manifestare sia in età pediatrica che adulta ma si calcola che mentre il numero di celiaci in Italia si aggiro intorno ai 600.000, il numero dei pazienti con gluten sensitivity sia in costante esponenziale aumento ed attualmente superi i 3,5 milioni.
L’ipersensibilità al glutine o intolleranza al glutine non celiaca comunemente conosciuta come gluten sensitivity, è una forma di intolleranza selettiva al glutine. Molti non sanno neanche di averla, ma è importante sottoporsi ad un esame che può svelare se si ha questa intolleranza.
Laboratorio Analisi Emmi, azienda leader nella prevenzione e cura della salute, con sedi a Taormina, Giardini Naxos e Piedimonte Etneo, è in prima linea nella diagnosi in materia di gluten sensitivity.
L’azienda diretta dal dott. Dino Emmi e dal dott. Giuseppe Emmi, con un apposito esame specialistico, è in grado di rivelare la nostra effettiva condizione a fronte di una patologia complessa e che, in realtà, è più facile definire per cosa non è: non è infatti celiachia in quanto non c’è atrofia dei villi intestinali, non c’è risposta anticorpale specifica in quanto il dosaggio degli autoanticorpi anti-endomisio, anticorpi anti-transglutaminasi, anticorpi anti gliadina sono negativi: non c’è alterazione della permeabilità intestinale e non è una patologia a base autoimmune.
Non è neanche allergia al grano, in quanto non c’è alterazione di IgE né positività ai più comuni test allergici.
La Gluten Sensitivity è quindi quella condizione in cui, in seguito all’ingestione di glutine, siamo in presenza di sintomi in buona parte sovrapponibili a quelli della celiachia e della sindrome da colon irritabile (gonfiore, sonnolenza, diarrea, stipsi, dolori addominali, cefalea, depressione, ecc….) , infiammazione della mucosa intestinale ma non c’è atrofia dei villi intestinali né risposta autoimmune dell’organismo.
La diagnosi di gluten sensitivity avviene per esclusione e vi si arriva escludendo malattia celiaca e allergia al grano; solitamente anche esami strumentali come la biopsia intestinale, a parte un’infiammazione della mucosa, non mettono in evidenza atrofia dei villi intestinali.
Si può dunque asserire che la Gluten sensitivity è una sindrome gastrointestinale indotta dal glutine.
La sintomatologia della gluten sensitivity si manifesta in seguito all’assunzione di glutine, con disturbi gastrointestinali (meteorismo, dolori addominali, diarrea o stipsi, senso di nausea) ed extraintestinali (sonnolenza, difficoltà di concentrazione, cefalea, dolori muscolari, parestesie degli arti, rash cutanei tipo eczema, depressione, anemia, stanchezza cronica). Il quadro clinico regredisce completamente nel giro di pochi giorni con l’eliminazione del glutine dalla dieta.
Per la diagnosi è fondamentale affidarsi ad una struttura che da sempre fa della sua alta professionalità il proprio marchio distintivo: Laboratorio Analisi Emmi da oltre 40 anni è al servizio dei cittadini ed in prima linea con tutti gli esami di routine e le indagini genetiche e di biologia molecolare in sede, mediante strumenti all’avanguardia e personale qualificato. Da Emmi è possibile anche scoprire se avete una ipersensibilità al glutine.
