HomePoliticaGli ex deluchiani verso Bolognari: il piano del professore

Gli ex deluchiani verso Bolognari: il piano del professore

TAORMINA – Il divorzio al veleno tra Cateno De Luca e i 9 fuoriusciti lascia strascichi pesanti nella campagna elettorale a Taormina. In queste ore (e già dai giorni precedenti) sono volate parole grosse tra le parti e il comizio di “fuoco” del parlamentare, domenica scorsa a Trappitello, ha segnato il punto di non ritorno sul piano dei rapporti, prima ancora che su quello politico.

E adesso, al netto di conferme e smentite, i fuoriusciti dalla coalizione di De Luca, non tutti ma in larga parte, spingono per un’intesa con Mario Bolognari per poter consumare la “vendetta” politica – ma soprattutto personale – nei confronti dell’ex sindaco di Messina, provando così a sbarrare la strada a De Luca nel suo tentativo di affermazione alle elezioni a Taormina.

La pressione, a questo punto, si sposta sull’attuale sindaco Bolognari, che dovrà decidere se arruolare gli ex deluchiani nella propria aggregazione, in un quadro che comprende sia quelli che erano già stati con lui e poi avevano deciso di transitare nelle fila di De Luca, sia quelli che lo hanno tradizionalmente avversato, a partire da questioni centrali come le dinamiche e le responsabilità politiche sul dissesto finanziario.

Bolognari valuta e riflette, anche per capire l’impatto che potrebbe avere un’apertura al gruppone degli ex deluchiani: da una parte l’intesa tra le parti – numeri alla mano – andrebbe a corroborare in termini significativi le chance di successo nella sfida elettorale, dall’altra il sindaco fa i conti con un clima già incandescente e una campagna elettorale in cui anche le vicende dei continui cambi di posizione di diversi esponenti politici locali potrebbero poi avere un peso nelle decisioni dell’elettorato.

Non a caso l’idea del professore sarebbe quella, a quanto pare, di una soluzione a metà strada, anche per evitare sbilanciamenti pericolosi e per non suscitare il malcontento dei “fedelissimi” della prima ora che sono rimasti sempre con Bolognari e, al netto del “pacchetto voti” in gioco, avrebbero perplessità sull’opportunità di alcuni accordi last minute. Così Bolognari preferirebbe puntare su un appoggio esterno da parte degli ex deluchiani. A ciascuno di loro verrebbe chiesto, in sostanza, di indicare un nome che possa rappresentarli nella lista di “Noi, Taormina”. Ovviamente non ci sarebbe posto per tutti. Al momento gli spazi disponibili, appositamente lasciati liberi, nella compagine bolognariana sarebbero nell’ordine delle quattro o cinque posizioni al massimo. Da capire cosa farà il gruppo di Mario D’Agostino, che potrebbe anche dare un appoggio indicando alcuni nomi (due) di “Intesa Democratica” o comunque vicini a quest’area politica.

Contatti già avviati, invece, tra Bolognari e la componente di Vittorio Sabato e Salvo Cilona. In questo caso il professore sarebbe disponibile a fare un’eccezione sulla composizione della lista. Bolognari si è mosso in questa direzione nella giornata di ieri, le parti si sono aggiornate a dopo la festa della Liberazione. Le prossime ore potrebbero già rivelarsi cruciali per capire se si determinerà l’adesione alla coalizione del primo cittadino della famiglia Sabato con la presenza in lista di un proprio rappresentante.

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