Non si fermano i raid israeliani a Gaza e aumenta il numero delle vittime palestinesi in uno dei più sanguinosi attacchi nella Striscia dal 7 ottobre: nel campo profughi di al-Maghazi i morti sono oltre cento, a Khan Yunis, dove è stata colpita la sede della Mezzaluna Rossa palestinese, è ancora in corso la conta delle vittime. Nel suo primo messaggio pubblico dal 7 ottobre, il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar ha affermato che la fazione islamica sta affrontando una “battaglia feroce e senza precedenti” contro Israele, aggiungendo che Hamas non si sottometterà mai alle “condizioni dell’occupazione”.
In un discorso alla leadership politica di Gaza, Sinwar si è detto fiducioso nella vittoria sostenendo che Hamas è riuscita a uccidere “più di mille soldati” nemici – cifra ben lontana dal bilancio delle autorità israeliane che stimano a poco più di 150 il numero dei soldati caduti finora. Proiettili dell’artiglieria israeliana hanno colpito i piani superiori della sede della Mezzaluna Rossa palestinese a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, e hanno provocato alcune vittime fra gli sfollati che si trovavano nell’edificio. Lo ha riferito su X la Mezzaluna Rossa palestinese: nel palazzo avevano trovato riparo migliaia di sfollati, ancora in corso l’evacuazione dei feriti più gravi.
Fonte: Euronews Italia