HomeAttualità e CronacaRiaperto il Castello di Taormina: svolta storica dopo 30 anni

Riaperto il Castello di Taormina: svolta storica dopo 30 anni

TAORMINA – Restituito alla pubblica fruizione dopo 30 anni il Castello di Taormina. Il sito archeologico, a conclusione di una lunga e complessa fase di lavori, accoglie finalmente i visitatori. La svolta diventa realtà grazie all’impegno della Centomedia&lode srl – Concessionaria Esclusiva della Gestione del Castello di Taormina, che ha riaperto il bene scrivendo così una pagina di storia della città.

Già dai primi momenti di attività il Castello è stato letteralmente preso d’assalto da un pubblico proveniente da tutto il mondo, incantato dal fascino di un luogo che offre la possibilità di fare un passo indietro nel tempo ed immergersi in un viaggio emozionante nella storia di Taormina e della Sicilia.

L’attesa riapertura al pubblico è avvenuta a cura della Centomedia & Lode, società dello stimato imprenditore Maurizio Scaglione, coadiuvato nel piano di recupero del bene e nella Direzione del Castello dal giornalista Emanuele Cammaroto e dall’esperta di Beni Culturali, dott.ssa Karen Tamà.

Il piano di rifunzionalizzazione del Castello è stato avviato nel 2019 ed in seguito era stato poi rallentato dalla pandemia. La società concessionaria della gestione del Castello, dopo aver ottenuto l’affidamento del bene, aggiudicandosi un bando di gara indetto dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Culturali di Messina, in questi anni ha profuso un impegno straordinario per la riattivazione del complesso storico, adoperandosi con le opere di rifunzionalizzazione del bene ed, inoltre, attivandosi per la realizzazione della messa in sicurezza ed il rifacimento – avvenuto a cura della Regione Siciliana (Ufficio per il Dissesto Idrogeologico) – della scalinata/sentiero che porta al Castello di Taormina. Tale percorso pedonale da decenni versava in condizioni di degrado e abbandono, mentre oggi consente un accesso ottimale al Castello.

L’iniziativa viene supportata dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dall’assessorato regionale ai Beni Culturali (guidato da Francesco Scarpinato) e dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina (diretto dall’archeologa Gabriella Tigano), ente al quale è affidata la tutela del bene (che ha eseguito tra il 2022 e il 2023 alcuni interventi nel maniero).

Il Castello Saraceno, costruzione imponente situata sulla roccia del Monte Tauro, rappresenta un gioiello del patrimonio del primo polo turistico siciliano e con il Teatro Antico è considerato il monumento più conosciuto e di maggiore valenza storica della Città di Taormina. Qui si viene avvolti da un’atmosfera magica che risuona con i sussurri del passato e splende nell’eco del presente tra le mura di una fortezza iconica e maestosa.

La riapertura del Castello di Taormina era stata annunciata il 5 febbraio scorso alla Bit di Milano dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dall’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata insieme al gestore Maurizio Scaglione.

E Taormina sarà subito protagonista della 25ma Giornata nazionale dei Castelli che si svolgerà sabato 11 e domenica 12 maggio, in tutta Italia. Nell’occasione l’Istituto italiano dei Castelli onlus, promotore dell’iniziativa, ha organizzato una giornata di visita e studi nel recuperato Castello di Taormina, edificato nel X secolo, ricostruito tra il XIII e il XIV secolo e da poco riaperto al pubblico dopo importanti lavori di restauro. Domenica mattina l’edificio sarà visitabile: la storia e i restauri della fortificazione taorminese saranno illustrati da Mirella Vinci, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Messina.

La Giornata nazionale è promossa con il patrocinio del ministero della Cultura e con la partecipazione del Council of Europe Ufficio di Venezia. Venticinque i siti italiani che saranno visitabili: quattro forti, una torre, una casaforte, otto tra città e borghi, un arcipelago e dieci castelli, tra cui appunto quello di Taormina. Coinvolte le Istituzioni locali e regionali.

Nel pomeriggio di domenica, al Palazzo Duchi di Santo Stefano è previsto un annullo filatelico che celebra i sessant’anni dalla fondazione dell’Istituto Italiano dei Castelli Onlus. A seguire, una tavola rotonda con autorità e personalità del mondo istituzionale e culturale.

Riflettori accesi, dunque, sul Castello di Taormina, finalmente riconsegnato alla gente. Si riprende la scena un luogo che trascende il tempo e cattura l’essenza della vera bellezza eterna.

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