HomeAperturaDraghi tentenna, la casta non vuole andare a casa

Draghi tentenna, la casta non vuole andare a casa

Mario Draghi non è convinto di tornare a Palazzo Chigi dopo le dimissioni rassegnate per la crisi di governo innescata dal M5S. Ha superato in queste ore quota 1.000 il numero dei sindaci firmatari della lettera aperta per chiedere a Draghi di restare al governo ma il premier potrebbe decidere di non accettare il pressing dei sindaci, come anche quello dei partiti di maggioranza e del Capo dello Stato alla formazione di un governo Draghi bis.

“Noi sindaci – si legge nella lettera -, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo”.

Draghi tentenna e se dovesse dire definitivamente no alla permanenza a Palazzo Chigi si aprirebbero le porte per il voto in autunno, con la probabile data del 25 settembre. Una “pessima” notizia per molti parlamentari di Camera e Senato che, anche alla luce della riforma che ha tagliati i seggi per la prossima legislatura, non verranno rieletti e in molti casi neanche ricandidati. I “poltronari” di Montecitorio e di Palazza Madama sperano che un altro governo ci possa essere, per arrivare al 2023 e poter percepire ancora le ultime laute mensilità della legislatura. Altrimenti l’oblio politico (con la consolazione del vitalizio) arriverà in anticipo.

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