HomeEditorialiLe mille sfide di Cateno ma la vita viene prima di tutto

Le mille sfide di Cateno ma la vita viene prima di tutto

Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, è ricoverato in queste ore in ospedale, al Policlinico di Messina, a seguito di un malore accusato al termine di un comizio tenuto lunedì scorso a Itala. Al parlamentare va il nostro più sincero augurio di una pronta guarigione, affinché possa ristabilirsi e superare al più presto questo momento di difficoltà, così da poter tornare a svolgere al meglio la sua attività politica ed amministrativa. Sono tante le sfide che vedono in prima linea De Luca, impegnato nella campagna elettorale per le Europee di giugno con il suo partito Sud chiama Nord, lanciato verso un nuovo assalto dichiarato alla presidenza della Regione Siciliana e nel frattempo sindaco in carica, eletto lo scorso anno, a Taormina.

Nessuno come Scateno è in grado di dividere quello che amano e quelli che lo odiano, di certo è un mattatore della politica siciliana, che da solo ha fatto tante battaglie, è arrivato a conquistare il 25% dei consensi dei siciliani e ha vinto le elezioni in quattro comuni diversi. De Luca si sta affacciando sempre più da vicino alla ribalta della politica nazionale, in particolare con la competizione per le Europee che ha sdoganato il suo progetto di Sud chiama Nord e da mesi è iperattivo su più fronti, che lo hanno consacrato tra i principali interpreti della politica italiana.

Anche i nemici gli riconoscono in questi giorni di sofferenza l’onore delle armi, come persino Totò Cuffaro, più volte attaccato in maniera totale da De Luca e che tuttavia ha voluto dedicargli un post per una pronta ripresa: “Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica e un valore per la nostra terra”. Quando si presentano dei problemi di salute non possono esistere divisioni di alcun genere, né colori politici né questioni personali, il rispetto è una cosa che viene prima di tutto, perché siamo esseri umani e in questa vita siamo tutti sulla stessa barca.

Dopo le Europee, al netto di come andranno, De Luca è destinato con molta probabilità a ricevere l’investitura a leader del centrosinistra in Sicilia ed intensificherà il suo sforzo per arrivare alla conquista del governo dell’isola. E’ il sogno della sua vita e siamo certi che darà il massimo per arrivare all’obiettivo e per dedicare questo traguardo al papà. L’auspicio è che nel frattempo possa tornare al palazzo municipale di Taormina, in una comunità che ha bisogno di essere seguita da vicino e guidata da un bravo amministratore come lui, in una città che soffre da tempo la sua assenza per altri impegni e adesso fa i conti con la sua malattia. I taorminesi lo hanno eletto a furor di popolo 12 mesi fa e, quelli che ancora lo sostengono, come pure i delusi, si aspettano per il bene di Taormina che possa riuscire a lasciare qui un segno importante. Taormina era e resta il vero biglietto da visita, il trampolino di lancio ideale per arrivare a Palermo.

Per Cateno è il momento di una fase di assoluto riposo, dovrà ricaricare le “batterie” e riprendersi dalla polmonite e dallo stress psico-fisico, poi tornerà sulla scena. Lo farà a modo suo, con la passione, la generosità e la carica di sempre, ma dovrà limitare il suo “tuttocampismo” che lo porta ad una evidente dispersione di energie e ad affrontare a viso aperto una pressione continua, adrenalina che sembra un propellente infinito ma si traduce in un carico pesante di responsabilità e di aspettative. Non si possono vivere contemporaneamente troppe “vite”, come lui stesso le definisce, e Cateno è arrivato ad averne cinque, sei o sette, che per qualsiasi essere umano sono sinonimo di uno sforzo insostenibile.

L’auspicio è che De Luca riesca a lasciarsi in fretta alle spalle questo brutto momento, anche perché ne ha già vissuti altri in passato, ha lottato con caparbietà in analoghe circostanze e si deve un pò riguardare.

Ma soprattutto una riflessione finale, un messaggio per quelli che stanno vicino a Cateno. Attorno a lui ci sono personaggi privi di una rilevante caratura politica, soggetti che all’ombra del leader si preoccupano soltanto di adularlo per accattivarsi la sua simpatia. Lo isolano e poi lo esortano a girare senza tregua, a ritmi impressionanti, da una parte all’altra della Sicilia e dell’Italia, per le dinamiche della politica. Ma la vita è una cosa preziosa, è una sola e viene prima di qualsiasi giostra. Non lo utilizzate, pensate anche alla salute di quest’uomo. Auguri Cateno, un abbraccio. La Madonna t’accompagni.

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