TAORMINA – Lo abbiamo detto e scritto, ma soprattutto anticipato, già da tempo che Cateno De Luca non ha soltanto il grande obiettivo di conquistare la presidenza della Regione Siciliana. I piani politici dell’ex sindaco di Messina prevedono per i prossimi mesi anche altre iniziative, una è il progetto del partito meridionalista “Sud chiama Nord” già ufficializzato con l’ex grillino Dino Giarrusso ma c’è pure “l’operazione Taormina”.
De Luca vuole entrare con decisione e con un ruolo di protagonista a Taormina, piazza politica al momento priva di “cappelli” politici per quanto concerne le varie deputazioni. Così, al netto dei sostenitori che vanta già nella Perla dello Ionio, De Luca stavolta vuole alzare l’asticella.
La sindacatura a Taormina è un’idea che da tempo è nei pensieri di De Luca se non dovesse essere centrato l’obiettivo della conquista della presidenza della Regione ma a tal proposito “Scateno” è convinto di farcela anche stavolta a ribaltare i pronostici e ad oggi non prende nemmeno in considerazione l’eventualità di fallire questo traguardo.
Il piano in questa fase prevede l’allargamento delle adesioni, evidentemente in vista delle Regionali e in quest’ottica si starebbe valutando l’opportunità di presentare una lista di Sicilia Vera alle Amministrative del 2023. Non per forza ciò coinciderebbe con una candidatura a sindaco di De Luca, che potrebbe indicare invece un nome di sua fiducia, come avvenuto in precedenza con Danilo Lo Giudice a Santa Teresa di Riva e poi con Federico Basile a Messina.
De Luca ha la forte tentazione, insomma, di far saltare il banco a Taormina. E non a caso ci sarebbero state già le prime disponibilità date da personalità politiche del luogo a scendere in campo con Sicilia Vera. Tra i possibili alleati e pretendenti alla sindacatura (qui i dettagli) pronti ad iscriversi al casting deluchiano si sarebbe già fatto avanti l’attuale vicesindaco di Taormina, Enzo Scibilia.
