TAORMINA – “E’ inaccettabile che Taormina sia finita al dissesto. Taormina non meritava questo e non è possibile che una città con delle risorse e delle potenzialità così straordinarie sia stata portata sino al fallimento economico-finanziario. Zero manutenzione sulla rete idrica, sul patrimonio, sugli immobili, sulle scuole, sui cimiteri ma che bilancio era? Sarebbe questo il vessillo di una buona gestione? C’erano dei contribuenti fantasma che non sono contemplati nel conto economico. C’erano obblighi e doveri che sono venuti meno in questo palazzo”.
“Il dissesto a Taormina fa ridere l’Italia, è incredibile che questo Comune sia stato costretto al commissariamento per una mala-gestio contabile. Non può finire a tarallucci e vino. Taormina non merita questi atteggiamenti con “la pezza” e che si voglia salvaguardare la cristalleria. No, è arrivato l’elefante De Luca. C’era un clima da libro cuore che portava in questo palazzo a “danzare” mentre il Comune affondava. Questa è la responsabilità di quelli che mi hanno preceduto negli anni. Ho riferito su fatti inaccettabili. Non posso accettare che questi fatti vengano degradati ad opinioni. Siamo gli autori di una relazione che verrà messa a disposizione di tutti. Daremo modo a chiunque di poterla confutare: e se questo non avviene – sotto il profilo politico – taccia per sempre”.
