TAORMINA – Il Pd di Messina dice no alla proposta di accordo politico lanciata dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca e proprio il leader di Sud chiama Nord risponde così ai dem.
“Nessuno vuole fare qualcosa “contro” o “anti”, si tratta di realizzare un progetto di scelte in discontinuità radicale rispetto al passato e di trasformare la Sicilia in una piattaforma di sviluppo. Da siciliani veri non accettiamo che i nostri giovani debbano scappare da questa terra. Abbiamo il dovere di fare ragionare chi ancora ha l’astio del passato. E qui voglio così rispondere agli amici del Pd di Messina, feriti ancora dall’azione amministrativa del sindaco Cateno De Luca, che io ho amministrato. Accusano il gruppo parlamentare del Pd di non conoscere Cateno De Luca e che loro sono pronti a portargli le carte. Perché non lo facciamo serenamente, insieme? Vediamo quali sono gli elementi così gravi da impedirvi di guardare a questa progettualità. Vediamo i risultati che ho ottenuto con la mia azione politica. Non ho un carattere facile ma i miei risultati sono straordinari e non c’è dubbio su questo. Si tratta di mettere da parte le storie personali e far prevalere il progetto”. La politica non può essere condizionata dall’astio personale nè dai comportamenti dai singoli, ma dai risultati. Accetto serenamente questo comunicato e lo considero elemento di stimolo per arrivare ad un chiarimento: quando vorranno affrontare questa sindrome io ci sarò. Potete fare tutti i comunicati che volete ma il progetto va oltre i personalismi e non riguarda solo Messina o solo la Sicilia. Se questa cosa si riesce a fare ha una valenza nazionale. Potete attaccarmi sul mio linguaggio ma, in questo voler rappresentare De Luca, spiegatemi quali sono i vostri valori. Si cerca di rendere inadeguata la figura di De Luca, che è uno che risana i comuni, amministra bene ed elimina il precariato e ha tolto anche le baracche. Il mio approccio è costruttivo ma una cosa ci tengo a chiarirla: la storia non si può cambiare, cari amici del Pd. Dovete avere l’onestà intellettuale di correggere quello che avete scritto e mi auguro anche subito. Io sarei incompatibile con il Pd? Intanto, c’è da dire è come se fosse il Pd messinese a stabilire le sorti di una progettualità regionale e nazionale”. Hanno scritto di me che “Altra cosa però è immaginare percorsi politici comuni, senza per altro alcun dibattito negli organismi preposti alla definizione della linea politica e delle alleanze, con chi ha rappresentato e rappresenta altro rispetto al centro-sinistra e al campo progressista. Cateno De Luca, e le forze politiche in cui ha militato, sostenuto e con le quali è stato candidato (MPA, UDC, Forza Italia), e quelle che ha fondato da Sicilia Vera a Sud Chiama Nord, si sono sempre stabilmente collocate nel centro-destra”. Nel 2017 vorrei chiarire e ricordare che abbiamo fatto la lista Sicilia Vera-Udc per superare lo sbarramento del 5% e io ero candidato di Sicilia Vera in quella lista. E dell’Mpa io sono stato il fondatore. Lombardo vinse nel 2008 con il centrodestra e nel 2009 ci fu il cambio di maggioranza e si trovò a governare con la sinistra. Vogliamo parlare della “caccia all’uomo” contro De Luca a Messina, sino anche votando con il centrodestra, pur di andare contro di me? Sono disponibile ad un sereno confronto ma non consento la mistificazione. Io sono la vostra cura, per liberarvi dalla “sindrome” di Genovese e Navarra. I personalismi in politica non portano bene”.
