TAORMINA – L’ex sindaco Mario Bolognari si dimette dal Consiglio comunale e l’attuale primo cittadino di Taormina, Cateno De Luca, replica duramente all’avversario politico con il quale è andato in scena un aspro duello in campagna elettorale e poi dopo il voto. De Luca, nel corso di una seduta d’aula durata 7 ore, ha illustrato la relazione di inizio mandato, unitamente agli assessori della Giunta, e ha replicato così alle dimissioni di Bolognari.
“Lunedì mattina l’ormai ex consigliere Bolognari aveva presenziato ad una cerimonia per la firma di un protocollo d’intesa tra il Comune di Taormina e la Guardia di Finanza. Fino a mezzogiorno Bolognari era ancora consigliere comunale. Ad un certo punto mi ha detto: “Ho bisogno per 5 minuti del segretario generale”. Non ha avuto il bon ton di dirmi che aveva deciso di dimettersi e che aveva necessità di andare dal segretario per autenticare la firma delle dimissioni irrevocabili. Così si è dimesso, poche ore prima del Consiglio comunale che nel pomeriggio prevedeva la discussione della relazione di inizio mandato, che ha esposto atti e fatti che danno il senso di ciò che si è ereditato. Bolognari è sfuggito ad un confronto democratico e trasparente. Sotto il profilo istituzionale si è consumato un grave sgarbo che io non accetto. La mia residua considerazione politica dell’ex consigliere Bolognari è finita”.
“Parallelamente ad una garbata nota formale sulle dimissioni – continua De Luca -, è stato costruito da Bolognari un alibi che non ho compreso e che è stato dato in pasto all’opinione pubblica per preparare delle dimissioni incomprensibili. Quello che non è accettabile è ciò che è stato fatto sulla strada della mistificazione. Non posso passare sempre per il “cattivo” o per quello che va oltre “le righe” mentre ci troviamo invece di fronte a delle situazioni gravi e che sono documentate. La coincidenza delle dimissioni con la data di lunedì 2 ottobre a me dà il sapore del voler sfuggire al dibattito della relazione di inizio mandato”.
“Tutto parte da un comunicato stampa che è stato scritto dallo stesso Bolognari, perchè stava arrivando il redde rationem che era questa relazione di inizio mandato. La verità è che abbiamo ereditato uno sfascio. L’ex consigliere ha fatto accuse ingenerose nei nostri confronti. Le dimissioni sono un atto di scorrettezza che nella mia esperienza di sindaco non avevo mai registrato. Il PD non ha eletto Bolognari, lo ha eletto la gente e doveva rimanere in Consiglio per rispetto degli elettori. Mai in 35 anni di attività politica avevo assistito ad una situazione del genere. L’ex consigliere ha scritto il comunicato del PD e poi si è dimesso, lo dico al “fantomatico” PD taorminese. Bolognari ha chiesto a se stesso di dimettersi. Il confronto politico andava fatto ieri. Ho detto in Consiglio che ora aspetto al passo l’ex consigliere Bolognari e quando la relazione sarà stata completata, sono pronto alla sfida con lui e con chiunque sui contenuti della situazione che stiamo documentando a Taormina”.
