TAORMINA – Cateno De Luca punta sulla riorganizzazione dei servizi nella sfida politica che lo vede impegnato nella corsa al governo di Taormina.
“Come dicono ad Oxford – ha dichiarato De Luca – c’è un primo principio che è alla base di tutto: “U pisci feti da testa”, se il palazzo municipale non funziona è ovvio che la comunità va allo sfascio. Taormina è un comune fallito, dove è stato dichiarato il dissesto ed è un comune da un punto di vista difficile da affrontare. Hanno dichiarato il dissesto e c’è una commissione ministeriale che sta gestendo quella situazione. Un Comune come Taormina merita una svolta. E’ ovvio che la prima cosa da fare sia quella di sistemare il palazzo in termini economico-finanziari e di organizzazione. Tutti i servizi dipendono dal palazzo municipale, è un comune che sinora è stato lasciato allo sbando. Una comunità come Taormina, che rappresenta una delle mete turistiche più importanti del mondo, non può permettersi di avere servizi urbani scadenti e le periferie totalmente abbandonate. Quindi il primo obiettivo, come Messina, è quello di raggiungere la normalità dei servizi urbani e di un palazzo che deve funzionare. A quel punto, va da sè che avremo le risorse e i mezzi per imprimere la marcia in più che ho promesso”.
“L’ho detto che vengo in pace e che non mi interessano le faide, metto al servizio di Taormina e dei taorminesi la mia esperienza. Dopo di ché Taormina rappresenta quell’esempio di “incompiute” che in un territorio così importante la caratterizzano. Ho già iniziato dei percorsi e dei confronti e già nella Legge di Stabilità ho fatto un emendamento che farà avere a Taormina 15 milioni di euro intanto per dare una sistemazione a tutto il territorio urbano e per mettere mano alle questioni della vivibilità urbana”.
“Taormina è una grande scommessa – conclude De Luca -. Ho sempre cercato di stare con i piedi per terra e voglio rimanere al contatto costante con il territorio. Taormina è la Sicilia, la rappresenta con tutte le sue caratteristiche, le fragilità e le contraddizioni. In attesa di diventare presidente della Regione, se i taorminesi lo vorranno mi candido a fare il sindaco di Taormina”.
