TAORMINA – “Il presidente della Regione ha finalmente accolto il mio accorato appello dello scorso marzo, quando in Ars ho urlato quanto fosse essenziale richiedere una deroga per scongiurare la chiusura di chirurgia pediatrica a Taormina. Il governo siciliano ha inviato la richiesta di deroga al decreto Balduzzi e la decisione spetta adesso al Ministero della Salute ma, come avevo fatto presente già allora, si può ben sperare perché ci sono già alcuni episodi simili in Italia”. Lo afferma il parlamentare regionale del M5S, Carlo Gilistro.
“La Regione – spiega Gilistro – aveva il dovere morale di chiedere la deroga, avendo lei stessa causato il problema decidendo di puntare su Palermo per la Cardiochirurgia pediatrica sapendo che, per il citato decreto Balduzzi, la Sicilia aveva diritto ad una sola struttura di questo tipo. Non capisco perché si sia atteso tanto tempo, da marzo ad oggi, per la più logica delle richieste. Per popolazione, per condizione dei collegamenti, per diritto alla salute che deve essere garantito ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, in Sicilia orientale come in Sicilia occidentale, servono due cardiochirurgie pediatriche. Apriamolo pure un centro a Palermo, ma non si chiuda Taormina. Sarebbe immorale, letteralmente immorale chiudere il presidio di eccellenza di Taormina la cui operatività scade – a meno di auspicata e necessaria deroga – il 30 luglio 2024”.