TAORMINA – Si va arroventando lo scontro politico tra Cateno De Luca e Mario Bolognari nella contesa tra i due principali pretendenti alla futura sindacatura di Taormina. Il braccio di ferro verso le elezioni Amministrative del 2023 è già iniziato. Da una parte l’attuale detentore della fascia tricolore che si ricandiderà, dall’altra il parlamentare di Fiumedinisi che ha deciso di candidarsi a Taormina.
Nel corso del comizio tenuto a Trappitello, De Luca ha mostrato un messaggio del primo cittadino che lo riguardava.
Non si trattava, tuttavia, di uno scambio diretto di messaggi tra i due contendenti ma di messaggi quanto pare, inviati da Bolognari su Whtsapp alla sua maggioranza, in una chat interna de “La Nostra Taormina”. Il professore, in sostanza, commentava in quel contesto con i suoi alleati le recenti prese di posizione di De Luca, ed in particolare quella sulla scuola elementare “Vittorino da Feltre”, al cui riguardo il sindaco aveva inviato ai parlamentari messinesi (De Luca compreso) una lettera nella quale richiedeva supporto per sbloccare la situazione. Da lì la dura risposta di De Luca.
Sabato pomeriggio, in pratica, qualche esponente dell’Amministrazione comunale, in sostanza, dopo aver letto il messaggio di Bolognari, lo ha inoltrato a De Luca.
“Bolognari mi definisce un cretino. Se per caso mi sbaglio me lo possono anche dire ma, se non sbaglio, allora la parola cretino non permetto a nessuno di dirmela”. “Oggi (sabato, ndr) alle ore 15.28 Bolognari ha scritto questo messaggio: “…..Avevo ascoltato la diretta delle “bestie”. Era evidente che non aveva letto bene la lettera e ha scambiato una variante tecnica con una variante di aggiornamento prezzi. Penso che i suoi amici glielo faranno notare….”.
Da qui la replica di De Luca: “Mario, sei un bravo antropologo ma non puoi pensare di salire cattedra, non stiamo parlando di antropologia. Qui parliamo di numeri e responsabilità. Ma chi ti ha portato a mandarmi quella lettera sulla scuola? Io ho amministrato tre comuni e Taormina sarà il quarto se i taorminesi lo vorranno. Me ne intendo di varianti. Ho parlato di “bestie” al Comune di Taormina nella mia diretta ma qui la situazione è ancora più grave”.
