TAORMINA – Il caso delle ingiunzioni di pagamento agli hotel di Taormina che non avevano pagato alcuni tributi e che ora rischiano di restare chiusi in vista della stagione turistica, accende il clima a Taormina. Gli albergatori chiedono di poter rateizzare i pagamenti e sulla questione interviene l’assessore al Bilancio, Nunzio Corvaia, che fa chiarezza e apre alle richieste degli operatori economici ma avverte gli operatori economici: “Stavolta chi si impegnerà a rateizzare dovrà poi onorare davvero gli impegni che si assumerà verso il Comune”.
“Convocheremo la società di recupero crediti per un incontro operativo al Comune – spiega Corvaia -. Troveremo un modo per venire incontro alle richieste degli operatori economici sulla rateizzazione dei pagamenti che, in ogni caso, sono dovuti all’ente. Il tutto dovrà avvenire compatibilmente con le esigenze economiche e finanziarie del Comune e tenendo conto che la materia, per annualità come il 2013 e 2014, è in mano all’organo liquidatorio. Premesso ciò, tuttavia, bisogna evidenziare che si tratta di tributi non pagati per diversi anni al Comune e con altrettanta chiarezza auspichiamo che nessuno voglia “giocare” e speculare con la pandemia. L’emergenza Covid in questa storia non c’entra niente, le annualità 2020 e 2021 non sono interessate da queste richieste di pagamento, che richiamano anni precedenti in cui gli operatori economici avrebbero potuto e dovuto pagare ed invece non hanno pagato nulla”.
“Abbiamo degli adempimenti da rispettare anche nei confronti della Corte dei Conti, il Comune è in dissesto e deve recuperare in ogni caso le somme non introitate in passato”.
“Qui nessuno vuole mettere la “ghigliottina” agli albergatori di Taormina – aggiunge Corvaia -, non lo abbiamo mai fatto e anzi, nei limiti del possibile, abbiamo già cercato altre volte di venire incontro alle esigenze degli operatori economici-. Noi facciamo l’interesse del Comune e siamo al fianco dell’economia della città, si troverà una soluzione anche sulla questione dei tributi ma le aziende che non hanno pagato le annualità pregresse devono corrispondere le somme dovute all’ente”.
