HomeAttualità e CronacaCcpm Taormina: arriva la svolta, altra proroga stavolta per 12 mesi

Ccpm Taormina: arriva la svolta, altra proroga stavolta per 12 mesi

TAORMINA – Altro colpo di scena sul Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Arriva una nuova proroga per la conferma del centro al San Vincenzo di Taormina e stavolta la durata prevista è di 12 mesi.

L’Asp Messina aveva prorogato il 15 luglio scorso la convenzione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in scadenza il 31 luglio prossimo, con un allungamento del rapporto sino al 31 dicembre 2022. La proroga per soli 6 mesi della sede all’interno del San Vincenzo di Taormina non era stata però gradita dal Bambino Gesù che aveva fatto sapere di essere indisponibile ad un accordo di così breve durata e aveva comunicato di non voler accettare la deliberazione in oggetto, riservandosi la scelta di abbandonare la Sicilia.

A risolvere il caso è stata una seconda, e dunque nuova, deliberazione sempre da parte dell’Asp Messina, formalizzata nelle scorse ore dal commissario straordinario, Bernardo Alagna, che si è assunto la responsabilità di venire incontro alle esigenze del Bambino Gesù ma soprattutto delle famiglie e ha firmato una proroga stavolta sino al 31 luglio 2023 della convenzione.

Una presa di posizione, quella del commissario Asp, che si è registrata anche in questo caso nelle more delle decisioni e dunque del “rilascio dell’assenso” da parte della Regione (Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato alla Salute), che sino a questo momento non si è infatti ancora espressa sull’importante vicenda. La notizia della rimodulazione della proroga è stata comunicata dallo stesso Alagna ai vertici del Bambino Gesù ed è stata accolta in termini positivi dalla presidente Mariella Enoc. Il Bambino Gesù nella mattinata di ieri, a sua volta, ha informato l’azienda sanitaria di voler accettare quanto deciso e a questo punto il problema viene risolto. L’aspettativa dell’ospedale romano era e rimane quella di una permanenza in via stabile a Taormina ma al momento la proroga per 12 mesi è stata considerata come una scelta da poter condividere. I vertici del Bambino Gesù hanno ribadito a tal proposito di non volersi trasferire a Palermo. La necessità di una proroga di 12 mesi si è resa indispensabile anche perché in ogni caso la struttura prevista nel capoluogo in questo momento non è pronta ad accogliere un reparto di Cardiochirurgia pediatrica e non era pensabile un trasferimento né adesso né tra pochi mesi.

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