Sacrifici per gli italiani, aumenti per i parlamentari. E allora ecco che arriva l’aumento dello stipendio per i capigruppo della Camera dei deputati. L’indennità aggiuntiva sarà pari a quello già erogata ai presidenti di commissione (2.226,92 euro lordi al mese, 1269,34 euro netti). L’aumento arriverà anche per i presidenti delle componenti del gruppo Misto, ma ridotta alla metà. Lo ha deciso l’Ufficio di presidenza di Montecitorio con una delibera, la 45/2023 per esattezza.
Per il 2023 l’indennità aggiuntiva sarà a carico dei bilanci dei singoli gruppi parlamentari. Dal 2024 l’indennità sarà erogata direttamente dalla Camera. Le risorse necessarie saranno prelevate dal contributo concesso ai gruppi parlamentari e quindi, viene spiegato, l’operazione è ad invarianza di spesa rispetto al bilancio complessivo di Montecitorio. In sostanza, dunque, non ci saranno spese aggiuntive.
Sulla delibera dell’Ufficio di presidenza della Camera i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno votato a favore, al pari degli esponenti della maggioranza. Lo apprende sempre l’Ansa, dopo aver sentito alcuni partecipanti alla seduta. Le stesse fonti spiegano che i rappresentanti di Pd, Avs e Roberto Giachetti di Italia viva si sono, invece, astenuti sulla votazione.
Ad ogni modo, altro che spending review e supercazzole varie. La casta non molla nulla e continua a farsi i propri interessi allegramente.
