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Caos aeroporto, Taoxenia: “Danno economico e di immagine per la Sicilia e Taormina”

TAORMINA – Dura presa di posizione di Taoxenia sulla vicenda dell’incendio e del conseguente caos organizzativo che hanno paralizzato l’Aeroporto di Catania ma soprattutto hanno creato gravi disagi in questi giorni al turismo internazionale, nel movimento in entrata ed uscita dal versante orientale della Sicilia.

La presidente di Taoxenia, Paola Costa, non fa mistero del suo disappunto per la disastrosa gestione dell’emergenza. Dalla responsabile del sodalizio di riferimento del settore extralberghiero a Taormina arrivano (condivisibili) bordate sull’ennesima storia di ordinaria incapacità e ingiustificabile inadeguatezza che ha colpito la mobilità e i trasporti proprio nella fase centrale di una straordinaria stagione turistica.

“Anche questa volta – spiega Paola Costa a TN24 -, a nostro parere, si è persa l’occasione di fare rete. Per il nostro comparto dell’extralberghiero di Taormina le ultime settimane hanno rappresentato una corsa ad ostacoli per gli eventi accaduti in Sicilia, incominciando con gli scioperi dei trasporti e arrivando all’incendio che ha paralizzato l’aeroporto di Catania. L’incidente ha creato al contempo un danno economico e di immagine alla Sicilia e a Taormina, per la disorganizzazione e l’incapacità a livello regionale di creare una rete di protezione per le persone e per le attività economiche turistiche, soprattutto del versante orientale”.

“Tour operator, agenzie di viaggio e la ricettività in tutte le sue forme – continua la presidente di Taoxenia -, si sono trovati a fare fronte ad una emergenza senza neanche l’ausilio di una struttura organizzativa regionale o anche del ministero del turismo e/o delle infrastrutture, che ci coadiuvasse tenendoci, quantomeno, sempre informati. Ecco perché diciamo che anche questa volta si è persa l’occasione di fare rete, di organizzare un settore, quello del turismo, che è strettamente legato con i trasporti, con gli spostamenti, eppure nessuna comunicazione ufficiale è giunta se non dei comunicati di servizio che venivano aggiornati di ora in ora; persone e merci sballottate da Catania fino a Trapani Birgi, Palermo o Comiso se ti andava bene. Abbiamo constatato una sottovalutazione del danno che si è creato alle persone e agli ospiti in arrivo e/o partenza da Catania, che fino all’ultimo non sapevano da dove partire o da dove arrivare e, cosa incredibile nessuno ha pensato di creare una task force per mettere in comunicazione tutti gli operatori del settore. Neanche a Taormina si è pensato di coinvolgere i rappresentanti del settore e organizzare una unità di emergenza, abbiamo fatto e continuiamo a fare fronte in maniera individuale alla situazione emergenziale che si è creata cercando di dare un servizio ai nostri ospiti in difficoltà”.

“Noi non ci abbattiamo e forti dei numeri che stiamo vivendo a Taormina (occupazione al 95% in tutte le strutture associate a TaoXenia) – evidenzia la responsabile di Taoxenia – continuiamo a operare senza sosta e ricordiamo, soprattutto in questo momento e alla luce di quello che è successo, che l’economia di Taormina è strettamente legata all’hub di Catania. Come associazione già da tempo avevamo richiesto agli enti preposti di ripensare il futuro del turismo attraverso la creazione di Taormina e del suo comprensorio, come “destinazione sostenibile” e, ripeto che “Noi” siamo la “destinazione” quando gli ospiti entrano nelle nostre case, vivono i quartieri e respirano l’atmosfera del paese; sappiamo bene che Taormina emana un fascino e una attrattiva che non è da tutte le località. Taormina accoglie persone che vengono da tutte le parti del mondo per stupirsi, per emozionarsi e, nel caso dell’extralberghiero per sentirsi parte della comunità ospitante”.

“Ma la Sicilia, i siciliani e Taormina – conclude la presidente Costa – non possono subire questi disagi, questi danni economici e di immagine al tempo stesso, tutto questo deve essere oggetto di riflessione e di azione, a tutti i livelli: locale, regionale, nazionale. L’associazione TaoXenia ha sentito il sindaco di Taormina sollevare proteste, chiedere soluzioni immediate ma da altri enti o personalità politiche abbiamo sentito solo silenzio e rimpallo delle responsabilità. La mobilità, le infrastrutture in Sicilia sono un bene necessario per i cittadini in primis, per le attività economiche e per il turismo visto che proprio la Sicilia punta tutto sul turismo. Di che cosa parliamo se un incidente in un aeroporto internazionale blocca tutto?”.

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